Sversamento dei rifiuti incontrollati in periferia, dove sono le video trappole?
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Città sporca con discariche a cielo aperto ovunque. E’ questa ancora oggi la cruda realtà, soprattutto delle zone periferiche.
I cittadini che denunciano lo stato di abbandono di molte discariche si domandano che fine abbiano fatto le dieci video trappole mobili che stando ad alcune indiscrezioni, fino a qualche mese fa, ne era stata installata solo una.
“A meno che non abbiano messo, afferma Mario Senatore, delle video trappole inefficienti, dovrebbero vedersi i primi risultati, invece, a distanza di circa due mesi dall’annuncio sulla loro installazione, sembra che sui punti critici sia addirittura peggiorato lo sversamento dei rifiuti”.
A San Giuseppe al Pozzo, alle spalle della chiesa l’uscita secondaria di un’abitazione, è stata interdetta dal deposito illecito di un divano in disuso, un materasso e quant’altro. Rifiuti ingombranti e buttati alla rinfusa, in località Contrapone, dove vige anche un cartello che indica la presenza delle telecamere di videosorveglianza.
Il conferimento di rifiuti senza alcun rispetto per le regole, continua a caratterizzare numerose aree di Cava de’ Tirreni, soprattutto le periferie, che si presentano, frequentemente, sporche. Zone come San Cesareo, Sant’Arcangelo, Maddalena, San Martino, Sant’Anna, San Pietro, Annunziata, Cesinola, tranne quelle poche situazioni di aree pulite a seguito di bonifiche, detengono la maglia nera nella brutta classifica del conferimento selvaggio dei rifiuti.
Ai rifiuti pericolosi come l’eternit, fanno da cornice materiali di risulta edilizia, bustoni contenenti vegetazione, servizi igienici, scheletri di televisori, materassi, mobili, pneumatici, damigiane, cassette. Non bastano i controlli della polizia locale, del comandante Filippo Meluso a frenare il fenomeno dei conferimenti selvaggi. Alle continue violazioni ambientali si cerca di porre rimedio, coi soli agenti della sezione Ambiente, del comando di via Ido Longo che, quotidianamente, effettuano appostamenti e controlli nei pressi delle postazioni di conferimento dei rifiuti più esposte all’abbandono. La drammatica situazione dei rifiuti selvaggi, ha investito anche la località dei Pianesi dove avvengono, puntualmente, conferimenti illeciti. “Bisogna far funzionare alla grande le telecamere sostiene Maria Sorrentino, solo facendo pagare le sanzioni ai trasgressori che si pone un freno al problema sempre crescente”.
A battersi in tal senso e già da anni, è il comitato Ordine e Quiete, del presidente, Salsano, “Nonostante l’installazione come si è annunciato, delle video trappole, afferma Giuseppe Salsano, le zone periferiche della città non sono per niente migliorate. Ciò significa che o non vengono allestite nei punti adatti o sono insufficienti a coprire gran parte del territorio”. (a.f.)
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