Ritorna il Teatro a Cava con TEMPRART- Teatro Studio Arte Tempra

renata-fusco-cava-de'-tirreni-novembre-2015-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). Riparte per il 15° anno la stagione teatrale “Autunno Cavese” prodotta dal laboratorio teatrale TEMPRART- Teatro Studio Arte Tempra di Clara Santacroce e Renata Fusco.
Molte le novità in cartellone quest’anno,con alcune importanti pièce teatrali di indubbio valore.Si partirà l’8 ed il 9 novembre con ”
ALIA-donne tra storia e leggenda” testo e regia di Clara Santacroce con la splendida Renata Fusco “mattatrice” della prima di questa nuova ed entusiasmante stagione teatrale.”ALIA “ è uno spettacolo di grande suggestione drammatica che si muove tra storia e leggenda, cultura dominante e tradizione popolare. Il titolo è ricerca retrospettiva di una verità al femminile che rimane sempre ALTRA, ai margini della storia.
Il carattere evocativo consente un’elaborazione affascinante, intrisa di reale e di astratto.
Al centro dell’interesse la Donna, universo misterioso mai svelato abbastanza, che rivive nella memoria storica e nella fantasia popolare, evocata da voci o racconti di cantastorie.
In un concertato indivisibile di prosa, versi, recitativi, canti e commenti strumentali, una figura di donna si materializza, quasi alla ricerca di un’identità storica “post mortem”, in altre donne, di epoca, ambiente e ruoli diversi.
Accanto a Trotula De Ruggiero, scienziata medioevale della Scuola Medica Salernitana, giunta troppo tardi al centro dell’attenzione, rivive “L’Amaru Casu di la Barunissa di Carini” (1563), per secoli tramandato dai cantastorie, vicenda avvolta in una rete d’interessi, di violenze, di prepotenze; quindi prende vita Artemisia Gentileschi, artista di Scuola Caravaggesca, quasi esempio di femminismo ante litteram; infine Luigia Sanfelice, figura discussa e dilaniata, con la quale si conclude la mattanza di Piazza Mercato nella rivoluzione Napoletana del 1799.
Vicende diverse, giunte a noi attraverso canali secondari, legati alla leggenda, a riscritture romanzesche, a fatti di sangue e di violenza, piuttosto che ad una corretta attenzione degli Storici Canali secondari, spesso oscurati dal “sembra … si dice … qualcuno pensa”.
Ricostruzioni tardive, che gettano l’ombra del dubbio anche su scritti autobiografici, atti ufficiali, produzioni artistiche. Storie che coinvolgono la Scuola Medica Salernitana, la vita artistica fiorentina e la Napoli barocca, la Sicilia dei Viceré e il fallimento della Rivoluzione napoletana del 1799.
L’episodio di Luigia Sanfelice comprende nel testo alcune strofe tratte da “Chiagnite chiagnite” di Elvira Santacroce. La figura di Trotula ha tratto ispirazione dal Romanzo Trotula de Ruggiero di Dorotea Memoli Apicella (ed. Marlin).Gli altri interpreti sono Giuseppe Cardamone,Pasquale A.M. SenatoreLuca Senatore,collaborazione musicale: EnsebleAntica Consonanza: Guido Pagliano, Gabriele Rosco, Peppe Palladino, Gabriele Pagliano, Gabriele Rosco; Luca Senatore; Direzione musicaleGuido Pagliano,assistenza alla regiaFrancesca SenatoreAppuntamento quindi l’8 ed il 9 novenbre presso Auditorium F. De Filippis – I.I.S. Vanvitelli – Della Corte v.le prol. Marconi 1 – Cava de’ Tirreni (SA)


Il calendario dell’Autunno cavese 

Di seguito il calendario della 15ª edizione della rassegna “Autunno Cavese”, ideata dall’associazione Temprart.

Domenica 8 novembre (ore 19.30 ed in replica lunedì 9 alle 20.00) si comincia con la già citata “Alia” di Renata Fusco, con testo e regia di Clara Santacroce.

Domenica 22 e lunedì 23 novembre, alle stesse ore, “Ferdinando” , il capolavorodi Annibale Ruccello.

Domenica 6 dicembre e lunedì7, in scena “Liolà” di Luigi Pirandello , nell’originale in dialetto siciliano.
Domenica 20 e lunedì 21 dicembre
la celebre commedia“Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo.

Domenica 17 e lunedì 18 gennaio si inaugura il nuovo anno con “Binario cieco” di Carlo Terròn.

Conclude la Rassegna il supershow “Musical Parade” domenica 31 gennaio e lunedì 1 febbraio, la suite fantastica sulle produzioni musicali di “Autunno Cavese”.


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