La Polizia Locale e la Metellia Servizi S.r.l. non bastano a tenere a freno i lercioni

CAVA DE’ TIRRENI (SA). Nonostante l’inasprimento delle sanzioni ed il monitoraggio della Polizia Locale del territorio metelliano, seppur non capillare, taluni esercizi della ristorazione e a non pochi residenti di zone, anche centrali, continuano a sversare per le strade buste di rifiuti, non avendo compreso che la “Città dei portici” deve essere decorosa, del pari alle loro abitazioni, e che è comunque è meta di turisti e “pellegrini”.
L’ultima operazione di “pulizia” è stata eseguita domenica scorsa intorno alle  8:30 dal personale della Metellia Servizi S.r.l., assistito dall’autopattuglia della Polizia Locale, composta dagli agenti A.A. e R.M..
Sono stati trovati 29 mega sacchi neri di plastica, colmi di rifiuti di ogni genere, abbandonati in via Antonio Nigro (alle spalle della Mediateca Marte) da ben sei esercizi ricettivi, fra cui non pochi recidivi.
Dall’ispezione dei sacchi si è potuto constatare che il contenuto, conferito in modo indifferenziato, consisteva in pane, avanzi di alimenti cotti, carta, bottiglie di plastica e vetro, barattoli di pomodoro, lattine di bevande ecc..
Gli operanti hanno individuato, grazie alla presenza di “comande” e scontrini fiscali e non, ben sei noti ristoranti e pub di corso Umberto I, piazzetta Nicola Di Mauro, via Generale Felice Parisi e corso Principe Amedeo, alcuni dei quali recidivi.
“È avvilente – ha dichiarato S.A., funzionario della Metellia presente in loco – che nonostante le costanti sensibilizzazioni e l’inasprimento della sanzione a E. 500,00, taluni imprenditori e non pochi privati cittadini continuano ad abbandonare rifiuti indifferenziati per strada, incuranti del disdoro che arrecano alla Città, che come vedete è meta di turisti e pellegrini diretti, oggi che è domenica, al Santuario di San Francesco e Sant’Antonio”.
Infatti, nel mentre venivano ispezionati i sacchi dei rifiuti, provenienti dal nuovo trincerone, scesi da diciotto pullman, sono transitati per via Felice Parisi una folla di persone dirette al Santuario. Noi ci chiediamo: ma le sanzioni vengono onorate?
Gli ex 106 Ispettori Ambientali che fine hanno fatto?. Assenza assoluta.
Da informazioni assunte dieci di loro, per parlare di numeri seri, sarebbero pronti a ritornare in campo, ma con la direzione di persone di polso, oltre che garantiti dalla tutela legale e assicurativa da parte del Palazzo di Città.
Siamo fiduciosi.



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