Riqualificazione e difesa dei fiumi Tusciano e Picentino: i provvedimenti dell’Amministrazione. Classificazione dei tratti di mare: aggiornamenti dell’Arpac e nuova ordinanza sindacale

fiume-tusciano-pontecagnano-faiano-vivimediaPONTECAGNANO FAIANO (SA). Azioni sinergiche per la riqualificazione e la difesa dei tratti di territorio fluviali. E’ l’impegno ribadito dall’Amministrazione, su impulso del Sindaco Ernesto Sica, dell’Assessore alla Tutela ambientale Mario Vivone e dell’Assessora all’Educazione ambientale Lucia Zoccoli, attraverso le delibere di Giunta Municipale n. 137 e n. 138.

L’Esecutivo ha, infatti, approvato l’adesione al protocollo di intesa per l’attuazione del Contratto di Fiume Tusciano. In tal senso, l’Ente ha ribadito l’interesse a condividere azioni partecipate di valorizzazione e messa in sicurezza di questo corso d’acqua che attraversa Pontecagnano Faiano per un tratto particolarmente esteso. La forte attenzione era stata testimoniata dal Primo Cittadino al tavolo di confronto che, nel mese di aprile, ha dato attuazione al piano operativo sottoscritto già dai Comuni di Battipaglia, Olevano sul Tusciano e Acerno. L’obiettivo è rivolto a garantire una proposta tecnico programmatica per la tutela ambientale, gestione e salvaguardia del rischio idrogeologico dell’area di riferimento del bacino Tusciano garantendo anche una promozione turistica e culturale tramite una collaborazione che, ponendo in rete risorse umane, logistiche e finanziarie, risponda pienamente alle esigenze delle comunità.

E, in tal senso, la programmazione dell’Amministrazione vanta un ulteriore riscontro di assoluto rilievo. L’Ente, con riferimento alle indicazioni e direttive comunitarie e nazionali rivolte alle politiche sistemiche di riqualificazione delle acque superficiali e sotterranee, ha, infatti, deliberato l’adesione alla Carta nazionale dei contratti di fiume per l’approvazione di un protocollo d’intesa per il fiume Picentino. In tal senso, recependo positivamente anche i provvedimenti in materia della Regione Campania e della Provincia di Salerno, il Comune di Pontecagnano Faiano promuoverà uno strumento di programmazione negoziata per la salvaguardia del fiume Picentino e dell’intero sistema idrico comprensoriale. Il Contratto, a tal proposito, rappresenta il quadro generale delle iniziative rendendo possibile il coordinamento per un utilizzo più efficace delle risorse. L’attività prevede la costituzione di un comitato formato da enti pubblici, associazioni, soggetti pubblici e privati portatori di interesse per dar vita al Contratto di Fiume del Picentino secondo i principi ispiratori della carta nazionale.

“Come più volte ribadito – dichiara il Sindaco Ernesto Sica – riteniamo prioritario un coordinamento tra tutti gli enti e le comunità che possa rappresentare concretamente una sintesi rispetto a tematiche di fondamentale importanza per il nostro territorio, soprattutto da un punto di vista ambientale. L’esperienza delle programmazioni negoziate merita, a mio avviso, di essere attuata ed estesa tramite un percorso di massima condivisione e coinvolgimento. La capacità di fare sistema si conferma un momento insostituibile per lo sviluppo delle nostre aree e la risoluzione delle criticità evidenziate”.

 

I nuovi provvedimenti dell’Amministrazione – afferma l’Assessore Mario Vivone – confermano un’attenzione altissima per la salvaguardia ambientale del nostro territorio. La programmazione è davvero a 360 gradi e si concretizza attraverso un monitoraggio sempre più intenso e un impegno costante per contrastare ogni forma di inquinamento con particolare attenzione alle nostre acque”.    

“L’Amministrazione – evidenzia l’Assessora Lucia Zoccoli – aderisce al protocollo di intesa per il fiume Tusciano, che già vanta un confronto in atto, e promuove un accordo per il fiume Picentino, ai fini dell’attivazione di una segreteria tecnica, in quanto è nostra intenzione garantire interventi e azioni verticali di monitoraggio di tutti i corsi d’acqua che attraversano il territorio e, dunque, un miglioramento della qualità del mare e la piena salvaguardia delle nostre eccellenze agroalimentari. Le azioni devono, necessariamente, coinvolgere i territori, gli enti, le associazioni e gli operatori delle attività produttive. Tutti possono e devono contribuire al rispetto e alla sostenibilità ambientale”.

I due provvedimenti approvati dalla Giunta Municipale erano già stati illustrati dall’Amministrazione, insieme al nuovo piano comunale di comunicazione ambientale Anci-Conai, nel corso del Tavolo di approfondimento sulle tematiche ambientali, coordinato dal Presidente del Consiglio comunale Alfonso Gallo, che si è tenuto giovedì 16 giugno, presso il Complesso ex Tabacchificio Centola.

Intanto, a seguito dei nuovi rilievi comunicati dall’Arpac con nota del 16 giugno 2016, il divieto di balneazione, ad integrazione della precedente ordinanza sindacale, è stato esteso anche alle acque così classificate:

“Nord Foce Asa” (inizio tratto 380 metri sud secondo Canale di Bonifica – fine tratto 100 metri foce Torrente Asa) lunghezza 431 metri;

Sud Foce Asa (inizio tratto 300 metri sud foce Asa – fine tratto via dei Navigatori incrocio via Magellano) lunghezza 1620 metri.


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