Cane ucciso a calci, la condanna dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno
SALERNO. Il Prof. Orlando Paciello, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, condanna il vile gesto verificatosi nel quartiere Pastena lo scorso 15 febbraio: «Dietro alla violenza a danno degli animali possono nascondersi problemi gravi della persona, disturbi della condotta e, soprattutto, il serio rischio che la tendenza ad essere aggressivi e prepotenti possa riversarsi anche contro gli uomini»
«Dietro alla violenza a danno degli animali possono nascondersi problemi gravi della persona, disturbi della condotta e, soprattutto, il serio rischio che la tendenza ad essere aggressivi e prepotenti possa riversarsi anche contro gli uomini»: è il grido d’allarme del Prof. Orlando Paciello, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno, dopo la barbara uccisione di un cane meticcio nel rione Pastena di Salerno lo scorso 15 febbraio.
Colpevole del vile gesto un 59enne, A.F. le sue iniziali, che è stato individuato dagli agenti della Polizia Municipale grazie ad un video registrato da alcuni passanti che hanno assistito alla scena. L’uomo, che ha brutalmente ucciso a calci il cane meticcio di circa un anno all’interno del parcheggio di via Orazio Flacco, sarà ora interrogato.
«Questo spiacevole episodio – sottolinea il Prof. Paciello – conferma, purtroppo, il dato allarmante della crescita di reati contro gli animali realizzati nella nostra regione e nella stessa provincia di Salerno». Secondo i dati della Procura di Salerno giunti all’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, negli ultimi tempi nella città capoluogo si sono registrati 15 procedimenti e 2 indagati per uccisione di animali; 29 procedimenti e 25 indagati per maltrattamento di animali; 5 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animale altrui; 20 procedimenti con 21 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 21 procedimenti e 19 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica.
Per far fronte alla crescita esponenziale del fenomeno, da alcuni anni l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno ed il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università “Federico II” di Napoli stanno fornendo corsi di perfezionamento in Patologia Forense Veterinaria per preparare i medici veterinari a riconoscere le cause di uccisioni illegali e maltrattamento degli animali ed aiutare le Forze dell’Ordine ad assicurare i criminali alla giustizia. «Nello specifico – spiega Orlando Paciello – cerchiamo di formare un professionista in grado di essere un valido supporto tecnico-scientifico alla Magistratura ed agli organi di Polizia Giudiziaria, fornendo le prove per individuare il colpevole di atti criminosi contro gli animali, provarne la responsabilità e la volontarietà».
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