L’icona e l’arco di via Gigantino restituiti alla città
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Diceva il Presidente americano John Kennedy: “Non chiedere solo ciò che la collettività può fare per te, chiediti anche cosa puoi fare tu per la collettività”. Questa formula, un inno alla cittadinanza attiva, è stata magnificamente applicata dagli abitanti del condominio-quartiere collocato alla confluenza di via Gramsci con via Gigantino, che, guidati dalla dinamica pilotessa a benzina ricaricabile Rosanna De Rosa, hanno portato a termine il restauro della settecentesca effigie della Madonna del Rosario di Passiano ed il recupero dell’arco che la comprende. Hanno così restituito alla Città un’icona storica e una pennellata di bellezza, esaltando nello stesso tempo un intero condominio e un piccolo quartiere, felici di cogliere il frutto finalmente maturo di un impegno comune e ricco di entusiasmo.
Il taglio del nastro è avvenuto martedì 10 aprile, alla presenza del Vicesindaco Nunzio Senatore, con la benedizione del parroco di Sant’Alfonso don Gioacchino Lanzillo, con la posa dell’ultima pietra ad opera dei decani Raffaele Cardone e Pietro Milione, con la gratificata soddisfazione di Davide e Simone De Rosa, giovani restauratori diplomati all’Accademia delle Belle Arti di Bologna, con tanti applausi e tanta, tanta gente.
Poi, nel pittoresco condominio-cortile, fatto di graziose casette una abbracciata all’altra, di vezzose terrazzine e di vicoletti non meno vezzosi, si è scatenata una bella festa, ricca di un buffet all’acquolina in bocca, profumata da centinaia di zeppole divorate frienno magnanno, addolcita da una fioritura di sorrisi ed emozioni. Un bel momento ed un bell’esempio per tutti. Cin cin!
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