Per una nuova stagionatura degli uomini nei versi di Giancarlo Zizola
Alla ricerca di un filo che annodi l’uomo, tormentato, dubbioso, impaurito, svogliatamente spavaldo, col taciuto desiderio di un mondo mitico per una mitologia dell’uomo lungamente e ininterrottamente sognato, giammai fantastico solo terribilmente umano, ecco la sognata renovatio, in quest’ultimo libro di Carlo G. Zizola (La neve e il tempo Casa Editrice el squero, Venezia, 2016). Una nuova Alba: “ L’alba apre squarci azzurri/per una nuova stagionatura degli uomini”. Il vivere presente non è che “dimora provvisoria” laddove “ i lampioni frugano/ come volessero portare in superficie/ un groviglio di cose incerte” (Dal vento che accarezza le colline). La scrittura di Zizola è scrittura matura, non regala nulla allo scontato, all’effetto, al coup de théâtre. Esigenza che viene dal profondo, dall’inconoscibile, dal misterioso magma che è proprio del ποιείν.Tutto si fa verso, la natura con le sue creature inanimate e animate e tra di esse l’uomo, mai artifex, mai giudice del suo destino, ma solo eterno viandante segnato dal perenne interrogarsi del suo cammino, del nostro cammino di uomini. Ma non è solo: “ e il cuore s’abbandona/a una strana selva/di gnomi e fate incorniciata/dal cristallo definitivo della luna” (Un bosco magico). Versi caratterizzati, a volte, persino da una vigoria gnomica. Il ritmo, nella mal celata veste prosastica, accompagna i versi dondolando immagini su immagini dove il lettore (se non è distratto) si lascia andare.
L’alba
Tra nuvole aureola di Dio
l’alba apre squarci azzurri
per una nuova stagionatura degli uomini,
ingravida il tempo l’attesa, illumina
bivacchi notturni e un silenzio eccitato
dal bagliore dei primi eventi.
Inevitabilmente, il giorno rotola
verso domande imbarazzanti,
strade bagnate e cortili sommersi
dai mozziconi delle nostre abitudini
motori arrugginiti e pensieri senza logica;
qualcuno, ancora carico d’ombra
chiede al primo sconosciuto che incontra,
come se avesse la risposta in faccia,
se capire ciò che sta nel cuore
sia cosa semplice.
Carlo G. Zizola (Giancarlo) è nato ad Asolo (Treviso) dove vive. Laureato in sociologia, da molti anni si occupa d’importanti eventi culturali. Tra le sue pubblicazioni in versi più recenti: “Per le strade” Edizioni del Leone, 2004; “Vortici” Edizioni del Leone, 2007 e il romanzo “Quando l’amore odia” Campanotto Editore, 2016. E’ in via di pubblicazione un prossimo libro di poesie.
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