In tempi di selfie alla riscoperta del mito di Orfeo ed Euridice nei versi di Plinio Perilli

Un giorno di fine dicembre, a Milano, per la mostra “Picasso Metamorfosi“ e ritrovarsi immersi in una selva di gente come rapita in un’impressionante gara di selfie, selfie su selfie e ancora selfie … Un unicum. Giovani ma anche meno giovani: a fotografarsi con alle spalle il Duomo, il gigantesco albero di Natale, persino, in tanti, in galleria ad immortalarsi dinanzi al ristorante di Carlo Cracco (sì quel cuoco-vip-star che in una pubblicità televisiva, c’informa – bontà sua! – che finalmente solo lì, nel bagno di “casa sua”, può sentirsi “solo Carlo”). Un selfie, mille selfie, non per semplice ricordo personale, familiare, ma per documentare, trasmettere in tempo reale, questa testimonianza, attraverso istagram, a tanti, vicini o lontanissimi “amici” o ai propri follever destinatari, forse, impazienti ed esultanti! Moda, o meglio mania, che ormai ha stravolto perfino i ritmi di una normale quotidianità. Esserci per Essere o meglio documentare di essere lì in quel momento per Essere. Non è più tempo delle foto, quelle istantanee, spontanee, ad immortalare attimi di vita vissuta, un ricordo per tempi futuri “di quando si era giovani e felici, lì a Venezia” o in piazza Duomo a Milano; foto, semmai, da tirare fuori da impolverati cassetti, da mostrare a nipoti “increduli” che anche i nonni, un tempo, erano stati giovani. Vado a rileggere, in tale “sconforto”, una vecchia poesia di Plinio Perilli, da me antologizzata in “Versi d’amore” (ndr San Paolo 2002) qui riportata. Altri tempi, altre atmosfere, un altro mondo visto con gli occhi di un grande poeta.

L’hobby d’Euridice

Scatti fotografie all’improvviso!: tante istantanee
eternate per due … E’ Orfeo che stupito, smarrito
si volta- intenzionale l’immortala, lo salva Euridice
in uno sguardo d’Amore … sto su una scala mobile da STANDA,
scendo innamorato fino a te-te che ridendo mi accogli,
innalzi nel tuo cuore e nella Pentax. ma la tua macchinetta
non riesce a comprenderci: sa che nella vita a volte
c’è poca luce (“Occorreva il flash!”): anche i ricordi
svaniscono, ci è negato trattenerli indelebili-
e perfino le belle foto assolate … non vengono più.

(da Plinio Perilli Preghiere d’un laico Amadeus Edizioni, 1994)

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Esempio di un duetto lirico dal ritmo veloce, coinvolgente. Il quotidiano che diventa affabulazione fantastica, rivestendosi di atmosfere mitiche. Un incalzare di versi attraverso un ordito fantastico, dall’inizio: “tante istantanee/eternateun’iterazione di solo due vocali “a” e “e” legate da identico gruppo consonantico” nt”; una pregnante rima al mezzo:“stupito, smarrito”; …. alla fine: “ trattenerliindelebili,” il susseguirsi, quasi l’inseguirsi, delle vocali “e” e “i” suggerisce lo sforzo del poeta nel voler trattenere questi momenti d’amore. I due amanti sono ai grandi magazzini Standa. E’ lì che si rinnova lo straordinario mito di Orfeo ed Euridice. Non deve voltarsi questo novello Orfeo e invece…, ma a salvarlo è una moderna Euridice, “ in uno sguardo d’Amore…” con la complicità di una macchina fotografica, una Pentax. Eppure il miracolo d’amore ora, come spesso nella vita, non si avvera e la foto non riesce “a comprenderci: sa che nella vita a volte c’è poca luce (“Occorreva il flash!”) “. E’ il dramma del vissuto che non sa trattenere attimi di presente, che non si fa respiro d’eterno e persino le foto tecnicamente più riuscite: “perfino le belle foto assolate…non vengono più.” Un momento d’amore, intimo, personale, gelosamente custodito dai due amanti, senza necessità alcuna di condividerlo con altri.

Plinio Perilli,  laureato in giurisprudenza, è poeta e critico letterario, collaboratore delle più autorevoli riviste culturali come “Poesia” e vincitore di prestigiosi premi letterari internazionali (Montale, Gatto, Gozzano,). Tra le sue numerose pubblicazioni, citiamo: L’Amore visto dall’alto, 1989, (Finalista al Premio Viareggio); Ragazze italiane – racconti in versi- (1990): Preghiere d’un laico (1994); Storia dell’arte italiana in poesia (1990), antologia interdisciplinare; Promises of Love (Selected Poems) (2004);Costruire lo sguardo. Storia Sinestetica del Cinema in 40 grandi registi (2009), compendio sui rapporti fra il cinema e le altre arti; Gli Amanti in Volo (2014). E il recente :Stretti nello stretto. Ponte di cultura, ponte della legalità. Tremila anni fra Scilla e Cariddi (2017)


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