CAVA DE’ TIRRENI (SA). TARI: nessuna bolletta pazza
Sono in consegna in questi giorni le bollette relative alla Tari (tariffa sui rifiuti) che, come annunciato, presentano lievi aumenti rispetto all’annualità 2018.
Sono circa 24 mila le utenze cittadine, private e commerciali, destinatarie della comunicazione da parte dell’Ufficio Tributi con scheda dettaglio dei consumi ed il bollettino di pagamento, con possibilità di rateizzazione come previsto dal regolamento comunale
Su 19.752 nuclei familiari, solo per 488 sono stati registrati e calcolati aumenti che vanno dal 6,70% al 9,50 %, su tutti gli altri, gli aumenti non superano la soglia del 6 % circa.
La scadenza riportata sulle cartelle esattoriali non è perentoria per la prima rata ed il pagamento effettuato oltre tale data non comporta nessun onere a carico degli utenti.
Gli aumenti registrati non sono imputabili all’Amministrazione comunale il cui servizio di igiene urbana e raccolta dei rifiuti non ha subito alcun incremento, ma esclusivamente alle ben note emergenze che hanno costretto tutte le Amministrazioni comunali a sostenere spese ulteriori per poter smaltire in impianti privati ed anche per i costi degli adeguamenti, naturalmente in aumento, che hanno imposto gli stessi impianti regionali. Il costo complessivo previsto per l’esercizio 2019 è di 10.500.750,25 euro, oltre il 5% dell’addizionale provinciale (Tefa), rispetto alla previsione 2018 di 10.358.226,33 euro, oltre il 5% Tefa, con un aumento, quindi, di 142.523,92 euro.
“Ribadiamo – afferma l’Assessore al Bilancio, Adolfo Salsano – che solo grazie ad una oculata gestione dei rifiuti da parte dell’Amministrazione Servalli, per quelle che sono le proprie competenze ed attività sul territorio comunale ed alla inequivocabile efficienza ed efficacia della Metellia Servizi che ha fatto registrare una diminuzione dei propri costi gestionali per l’igiene urbana, oltre che degli uffici comunali, è stato possibile contenere l’aumento che i cittadini stanno riscontrando e che avevamo annunciato. Sono disponibile ad ogni confronto per dimostrare la correttezza e la serietà della nostra azione che ha permesso di mantenere ad un livello accettabile l’onere da parte dei cittadini. Fintanto che non si risolverà la crisi del sistema degli impianti di smaltimento, purtroppo, tutti i Comuni sono costretti a far lievitare le bollette. La nostra parte l’abbiamo fatta è possiamo dimostrarlo conti alla mano, resta un solo modo possibile per cercare di contenere le spese, e dipende dai cittadini che devono differenziare in maniera maniacale i rifiuti e attenersi scrupolosamente alle norme di conferimento evitando così portare più rifiuti alle discariche che rappresentano il costo maggiore”.
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