CAVA DE’ TIRRENI (SA). Conad succede ai siti Intespar ed Eurospar

conad_webSi è aggiudicato il primo appuntamento dell’asta fallimentare, la società dei supermercati Conad, sbaragliando la concorrenza di altre sei imprese. Con 5 milioni di euro, contro i quasi 4 offerti dalla 2C , la Conad, è entrata in possesso  dei due punti vendita dell’ex patron della cavese, Antonio Della Monica. Il sito più grande di corso Mazzini, battezzato all’epoca con il nome Intespar e quello di via De Filipppis a Pregiato, conosciuto sotto la sigla Eurospar, saranno ribattezzati Conad, a meno di clamorosi colpi di scena che potrebbero arrivare dal rilancio di ulteriori offerte previsto per i prossimi tre giorni. In attesa, quindi, di questa nuova data che, al 99 per cento, non porterà nuovi sviluppi, la catena Conad si riorganizzerà per mettere su dei punti vendita all’avanguardia che come quello di corso Principe Amedeo, offrirà alla clientela una grossa varietà di prodotti non solo con il marchio margherita ma anche di altre note aziende produttrici. In tutto, questo sono risultati vincitori, i 106 dipendenti, tenuti in cassa integrazione e con il rischio di trovarsi in mezzo ad una strada da un momento all’altro. Un rischio sventato dall’azione della Conad  che ha acquisito i due punti vendita con la clausola di riassorbire i 106 dipendenti della ex gestione Despar. La buona notizia soprattutto sul fronte occupazionale, è stata data ieri notte, in consiglio comunale dal sindaco Marco Galdi, mentre era in corso la discussione sull’approvazione del bilancio di previsione. “Così, afferma il sindaco, Marco Galdi, finisce il tunnel della cassa integrazione e questi lavoratori insieme alle proprie famiglie ritroveranno un certo equilibrio”. Ad esprimere piena soddisfazione per l’sito dell’asta, è stato l’assessore alle Politiche Sociali, Vincenzo Lamberti. “Questo impegno volge al termine, afferma l’assessore al ramo, Lamberti, e come da impegno, saranno assunti i dipendenti rimasti senza lavoro. Questo rappresenta il punto più importante dell’intera vicenda”. I sindacalisti che hanno seguito la vertenza Despar e precisamente l’asta fallimentare di lunedì, non hanno ritenuto di esprimersi in merito, fino al rilancio dell’offerta di venerdì che potrebbe anche avere dei risvolti. Lo scorso 17 maggio sono stati aggiudicati dalla Gevicasrl di Caserta, società riconducibile a Rosario Caputo, già socio della “2Cspa”, che , aveva stipulato un contratto di fitto ramo d’azienda, con Cavamarket decaduto, con la procedura fallimentare della stessa Cavamarket, altri punti vendita e anche per quest’occasione i lavoratori ex Despar che la ‘2C’ non aveva ancora ripreso a causa della decisione della curatela saranno riassunti, come quelli che godono già della cassa integrazione straordinaria.


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