ROMA. “Accessibilità, visibilità, adattabilità: la total quality per la persona con disabilità”
Convegno celebrativo a trent’anni dalla promulgazione della legge 13/1989 per il superamento delle barriere architettoniche.
Il 19 giugno 2019, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio (via Santa Maria in Via, 37/b) alle ore 09.00 si terrà il convegno celebrativo a trent’anni dalla promulgazione della legge 13/1989 per il superamento delle barriere architettoniche“Accessibilità, visitabilità, adattabilità: la Total Quality per la persona con disabilità”.
Parteciperanno il Sottosegretario di Stato per la Famiglia e le Disabilità Vincenzo Zoccano, il Direttore U.O.C. Unità spinale di Roma Claudio Pilati, l’ex Presidente Corecom Lazio Michele Petrucci, il Coordinatore dei Dipartimenti di Prevenzione Aziende Sanitarie Locali Domenico Della Porta, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise Gennaro Sosto, il Presidente del Consiglio Nazionale Ingegneri Armando Zambrano, il Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli; il Presidente di UNAI – Unione Nazionale Amministratori di Immobili Rosario Calabrese, la Presidente di Federsanità ANCITiziana Frittelli e il Presidente di FIABA Onlus Giuseppe Trieste. Modera il giornalista e conduttore televisivo Michele Cucuzza.
La Legge 13/1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” è stata sicuramente innovativa, ma non ha prodotto gli effetti sperati. A trent’anni dalla sua promulgazione, l’applicazione puntuale di quanto previsto per legge non è risultata sufficiente a rendere un luogo effettivamente fruibile e confortevole per tutti. Le nostre città spesso risultano ancora inaccessibili e non è facile muoversi al loro interno. Il convegno, organizzato in collaborazione tra FIABA Onlus e Federsanità ANCI, si propone in particolare di affrontare la questione dell’accessibilità, visitabilità e adattabilità delle strutture sanitarie per le persone a ridotta mobilità, anche alla luce di quanto disposto dalla Legge 104/1992 e dalla Legge 503/1996.
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