CAVA DE’ TIRRENI (SA). 11 milioni di euro per programmare il futuro

Il 30 luglio scorso il sindaco, presso gli Uffici della Regione Campania, ha tenuto la riunione della Cabina di Regia per l’approvazione del PICS Programma Integrato Citta Sostenibile, a valere sull’Asse 10 del PO FESR Campania. Programma con cui la città rafforza e potenzia il suo percorso verso la valorizzazione e la promozione del territorio.

La strategia di sviluppo sostenibile che la città di Cava propone si fonda su alcuni obiettivi strategici che costituiscono un riferimento fondamentale non solo per le azioni che andranno ad intraprendersi con il PICS, ma anche per la definizione delle scelte strategiche del Piano Urbanistico Comunale. I due strumenti, infatti, pur se diversi in merito alla forma, costituiscono e devono intendersi come l’uno parte integrante dell’altro al fine dell’attuazione del “progetto di città”. Nelle linee programmatiche di mandato, approvate con Delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 3/10/2015, l’amministrazione comunale ha individuato nell’approccio “Città in transizione” la chiave di volta per lo sviluppo economico e sociale della città. Partendo quindi da tale ambizioso approccio, la visione strategica, orientata a dare risposte efficaci ai reali bisogni dei cittadini, si focalizza su una idea di Cava come città solidale, dinamica, resiliente, accessibile, vivibile e attrattiva. La strategia del PICS intende rispondere alle seguenti priorità:

  • ecosostenibilità e resilienza dello spazio urbano e sociale: la sostenibilità dello sviluppo si traduce in una attenzione verso la selezione di operazioni orientate alla salvaguardia del territorio e alla riduzione del consumo di suolo, l’adozione di tecniche ecosostenibili per le operazioni di trasformazione, il rafforzamento delle infrastrutture urbane; relativamente al tema della resilienza, il potenziamento della rete sociale, delle possibilità di accesso ai servizi territoriali, costituisce una precondizione di sostenibilità dello sviluppo che non escluda nessuna fascia della popolazione, in particolare quelle deboli per condizioni fisiche ed economiche, ma consenta alla società nel suo insieme e ai singoli di affrontare i processi di trasformazione sfruttando al meglio le opportunità che essi propongono e minimizzando le esternalità negative che essi possono indurre

  • economia dei beni culturali e naturali: il territorio cavese è caratterizzato dalla presenza di una elevata quantità di beni culturali e naturali di grande pregio. L’Abbazia Benedettina per la quale la Giunta Comunale, con atto n. 216 del 30/11/2017 ha avviato il procedimento di candidatura presso l’UNESCO del sito abbaziale attraverso l’inserimento nel percorso seriale “Il paesaggio culturale degli insediamenti benedettini dell’Italia medievale”, il Castello di S. Adiutore, l’eremo di San Martino, i palazzi storici, le chiese dei borghi e del centro e, non ultimo il centro storico porticato “Borgo Grande” che si offre come “museo a cielo aperto” e che funge da principale attrattore turistico della città unitamente ai grandi spazi di naturalità (Monti Lattari, Picentini e Parco di Diecimare). Il rafforzamento del ruolo strategico di Cava, all’interno del circuito turistico regionale, consentirebbe un miglioramento dell’attuale offerta turistica campana attraverso il rafforzamento di speciali tematismi (turismo ambientale, culturale, enograstronomico, esperienziale, ecc.). Tale obiettivo impone la necessità di interventi di riqualificazione e valorizzazione dei siti di interesse storico e naturalistico al fine di attivare percorsi concreti di valorizzazione, anche in chiave turistica. In funzione di quanto esposto la strategia di sviluppo urbano sostenibile PICS di Cava de’ Tirreni si articola in alcuni macro-progetti, a loro volta distinti in 8 interventi.

La strategia di sviluppo urbano sostenibile PICS di Cava de’ Tirreni si articola in alcuni macro-progetti, a loro volta distinti in 8 interventi per una totale dotazione finanziaria di € 11.197.384,56:

Macro progetto n. 1 – Realizzazione di un sistema culturale integrato a cui afferiscono i seguenti interventi:

  1. Potenziamento delle attrezzature e dei servizi tecnologici nei locali dell’Ex Eca e del Complesso del Monastero di S. Giovanni

  2. Implementazione di un’ App per la fruizione dei contenuti turistico/culturali in forma integrata

  3. Recupero e rifunzionalizzazione del Castello di sant’Auditore

  4. Recupero e rifunzionalizzazione dell’ Eremo di S. Martino

  • Realizzazione di un Sistema culturale integrato di Cava de’ Tirreni: Potenziamento delle attrezzature e dei servizi tecnologici nei locali dell’Ex Eca e del Complesso del Monastero di S. Giovanni.

Azione 6.7.1

556.000,00

ll progetto prevede: l’ideazione, progettazione e allestimento di un museo virtuale della storia longobarda e di n. 4 sale espositive multimediali sulla storia e tradizioni cittadine, entrambi presso i locali siti al primo piano del Complesso di San Giovanni; l’ideazione, progettazione e allestimento di un museo della Ceramica presso i locali siti al primo piano dell’ex ECA; il potenziamento della sala teatro comunale come locale funzionale integrato al piano terra dell’ex ECA; SGAM presso i locali del secondo piano dell’ex ECA. Ambisce per le sue caratteristiche dimensionali e funzionali, a rafforzare la conoscenza da parte delle comunità locali e a conquistare l’attenzione di un pubblico extra-regionale nei confronti del significativo patrimonio di eccellenze culturali, naturalistiche e ambientali diffuse sul territorio cavese, attraverso l’implementazione di nuovi mezzi tecnologici e multimediali.

L’intervento in oggetto si inserisce nella linea strategica “valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici” e punta alla valorizzazione integrata ed innovativa delle risorse culturali per farne leve di sviluppo, in conformità agli obiettivi strategici descritti dal DOS che punta non solo su interventi di promozione e valorizzazione ma, altresì, in grado di mettere a sistema le risorse, umane, materiali ed immateriali, disponibili intorno a modelli di gestione unitaria ed integrata del patrimonio turistico, culturale ed ambientale al fine di conseguire una maggiore qualità di servizi, efficienza della spesa, economie di scala e capacità di aggregazione della domanda.

  • Realizzazione di Sistema culturale integrato Implementazione di una App per la fruizione dei contenuti turistico/culturali in forma integrata.

Azione 6.7.1

150.000,00

L’operazione, attraverso soluzioni innovative di ICT, rispondendo alle esigenze promozionali di un territorio verso un modello più coerente con i recenti orientamenti comunitari sul tema di “Smart Cities” e le politiche d’innovazione contenute nella direttiva europea “Europe 2020”, prevede la progettazione e realizzazione di una app per dispositivi mobili, vero e proprio strumento di viaggio per il turista con le funzioni: di ricerca, di visualizzazione per singolo elemento, topografica e in Realtà aumentata, di lettura QR Code, di gestione dei contenuti anche in modalità off-line, di integrazione con i principali social network e di notifica.

L’intervento risulta in linea con la strategia di Sviluppo sostenibile delineata nel DOS quanto alla linea strategica 2 – valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici, anche attraverso la realizzazione di applicativi tecnologici tali da migliorare i servizi offerti ai turisti, promuovere la competitività territoriale e favorire il consolidamento di nuove forme di turismo nella logica di destagionalizzare i flussi.

  • Realizzazione di un sistema culturale integrato di Cava de’ Tirreni: Recupero e rifunzionalizzazione del Castello di sant’Auditore.

Azione 6.8.3

2.186.195,00

Il Castello, spazio “fisico” di un museo a cielo aperto, racconta la storia di un territorio e di un popolo. Per la piena fruizione di un tale percorso di valorizzazione della storia cittadina in chiave turistica occorrono una serie di interventi materiali finalizzati al recupero dell’accessibilità. Pertanto il progetto integrato prevede l’intervento sulla gradonata dei Cappuccini, storico accesso al Castello. I lavori riguarderanno il parziale rifacimento e sistemazione delle alzate e delle pedate del primo tratto a valle, con annessa verifica della regimentazione delle acque piovane e il rifacimento ex novo nell’ultimo tratto di tutto l’invaso, con realizzazione dei muri perimetrali di contenimento, il ripristino delle alzate e delle pedate e la relativa regimentazione delle acque piovane.

In ultimo, la parte di smonto sull’antistante piazzetta, a forte valenza religiosa, sarà oggetto di riqualificazione, tramite realizzazione di una piccola area attrezzata e finalizzata alla sosta del fruitore.

La Città fornisce indicazioni su aspetti qualitativi che consentono un apprezzamento delle motivazioni e dei punti qualificanti l’intervento.

L’intervento in oggetto si inserisce nella linea strategica 2 – “valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici” e punta alla valorizzazione integrata ed innovativa delle risorse culturali per farne leve di sviluppo, in conformità agli obiettivi strategici descritti dal DOS che punta non solo su interventi di promozione e valorizzazione ma, altresì, in grado di mettere a sistema le risorse, umane, materiali ed immateriali.

  • Realizzazione di un sistema culturale integrato di Cava de’ Tirreni: Recupero e rifunzionalizzazione dell’Eremo di S. Martino.

Azione 6.8.3

739.403,60

L’obiettivo principale dell’intervento, che si configura nella realizzazione di un museo diffuso della storia di Cava de’ Tirreni, è individuato nel rafforzamento delle infrastrutture culturali cittadine e può essere ricondotto a due direttrici principali:

– la prima è volta al rafforzamento dell’offerta dei principali luoghi della cultura;

– la seconda è relativa alla “messa a sistema” dell’offerta mediante la creazione di un percorso turistico-culturale in grado di attivare/rafforzare l’identità storica del territorio e nel contempo utilizzarla come volano di sviluppo economico e sociale del territorio.

L’intervento in oggetto si inserisce nella linea strategica 2 – “valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici” e punta alla valorizzazione integrata ed innovativa delle risorse culturali per farne leve di sviluppo, in conformità agli obiettivi strategici descritti dal DOS che punta non solo su interventi di promozione e valorizzazione ma, altresì, in grado di mettere a sistema le risorse, umane, materiali ed immateriali.

Macro progetto n. 2 – Valorizzazione e rifunzionalizzazione turistica dell’Oasi del Parco di Diecimare a fini turistici a cui afferisce il seguente intervento

  1. Valorizzazione e rifunzionalizzazione turistica dell’Oasi del Parco di Diecimare
  • Valorizzazione e rifunzionalizzazione turistica dell’oasi del Parco Diecimare
Azione 6.8.3 883.000,00

Il progetto prevede una valorizzazione integrata dell’oasi del Parco di Diecimare sita sul territorio di Cava de’ Tirreni. Il progetto si articola in tre azioni fortemente interconnesse: – recupero e rifunzionalizzazione del centro visite anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e potenziamento della sentieristica ICT; – allestimento del centro; – aggiornamento della mappa cartellonistica con inserimento di segnali di percorsi dotati di codici QR capaci di restituire informazioni ed immagini sul sentiero per arricchire la passeggiata di informazioni e notizie.

L’intervento è coerente con la linea strategica 2 del DOS “Valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, naturale e degli spazi pubblici”. Nello specifico l’intervento contribuisce alla realizzazione dei seguenti obiettivi strategici afferenti alla linea di intervento: 1.Promuovere interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale innovativi che consentano anche una maggiore sensibilizzazione e partecipazione della popolazione alla conservazione del patrimonio culturale; 2. Favorire il riposizionamento turistico attraverso lo sviluppo di forme alternative di turismo per promuovere la competitività territoriale 3. Promuovere una sensibilizzazione dei cittadini nei confronti di comportamenti responsabili ed ecosostenibili.

Macro progetto n. 3 – Recupero complesso edilizio San Lorenzo denominato Ex Asilo di mendicità che prevede il seguente intervento:

  1. Recupero complesso edilizio San Lorenzo denominato Ex Asilo di mendicità e realizzazione di un polo per servizi prima infanzia e un polo di promozione e prevenzione sociale
  • Recupero complesso edilizio San Lorenzo denominato Ex Asilo di mendicità e realizzazione di uno polo di promozione e prevenzione sociale e servizi integrativi prima infanzia.

Azione 9.3.2

3.407.039.62

Il progetto riguarda l’intervento di ristrutturazione e adeguamento del fabbricato storico denominato “Ex asilo di mendicità” sito in Cava de’ Tirreni alla via S. Lorenzo. Oggetto dell’intervento è

  • la realizzazione in una porzione della struttura sita al secondo piano di un centro polifunzionale a servizio delle famiglie del territorio cittadino.

  • uno spazio dedicato ai servizi integrativi al nido dedicati ai bambini 0-3 anni indicato nel catalogo dei servizi della Regione Campania come “spazio bambini e bambine”. I locali organizzati e attrezzati secondo i requisiti richiesti offriranno servizi relativi allo svolgimento di attività educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale, secondo criteri di massima flessibilità.

L’intervento è coerente con la linea strategica 3 (Welfare sostenibile) del DOS che propone lo sviluppo di un welfare innovativo che investa su tutti gli ambiti che determinano/promuovono la qualità della vita. Nello specifico la realizzazione di due nuovi servizi risponde ai seguenti obiettivi, individuati nella linea strategica 3:

1. Potenziare e migliorare i servizi di welfare per la protezione delle fasce deboli attraverso l’incremento e l’ammodernamento dei servizi educativi, culturali e sportivi;

2. Recuperare e ristrutturare gli immobili pubblici per garantire l’erogazione di servizi di eccellenza destinati alle fasce deboli della popolazione

Macro progetto n. 4 – Riqualificazione aree prefabbricati: realizzazione parchi urbani a cui afferiscono i seguenti interventi:

  1. Realizzazione di un parco inclusivo a S. Lucia
  2. Realizzazione di un parco urbano a S. Pietro
  • Realizzazione di un Parco inclusivo a S. Lucia

Azione 9.6.6

1.404.638,30

Il progetto di riqualificazione sociale dell’area periferica sita nella frazione di s. Lucia, dopo la fase di smantellamento e bonifica dell’area prevede una riqualificazione urbana e sociale di quest’area con l’obiettivo di rafforzare l’immagine della frazione come polo di sviluppo auto propulsivo.

Il sito di S. Lucia, a nord del centro abitato presenta un’area inutilizzata a ridosso di via G. Vitale e nelle immediate vicinanze della scuola Materna IV Circolo. La realizzazione di un grande parco urbano “inclusivo ed accessibile” con spazi pedonali, giochi e tanto verde, prevede un’ampia zona pavimentata, dotata di un chioschetto ed i relativi servizi igienici, a servizio del parco, luogo di aggregazione per bambini, adulti, anziani e persone con disabilità, mediante due elementi caratteristici: l’accessibilità e l’attrattività.

  • Realizzazione di un Parco urbano a S. Pietro

Azione 9.6.6

1.871.108,04

Il progetto mira alla riqualificazione sociale di un’area periferica di S. Pietro dove, la presenza per oltre 30 anni dei prefabbricati post terremoto ha determinato condizioni di forte degrado. Il progetto prevede la realizzazione di un parco urbano che risponda ai bisogni della collettività, un nuovo polo attrattivo dedicato principalmente ai giovani (fascia d’età dagli 0 ai 30 anni), ma fruibile anche dal tutto il resto della cittadinanza. L’area selezionata, dalla superficie di circa 7700 mq distribuita su due livelli con differenza di quota di circa 10 m, prevede la realizzazione di un parco idoneamente recintato e con diverse specie arboree, destinato a verde attrezzato con percorsi pedonali e ciclabili, privo di barriere architettoniche con i due livelli collegati mediante la realizzazione di una scala in cemento armato ed una rampa per persone con disabilità. L’accesso e la fruizione del parco sarà garantita attraverso la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili, fruibili anche da persone con disabilità. Adiacente al parco verrà realizzata un’area di sosta per le autovetture di circa 4700 mq, con spazi riservati a persone con disabilità.

Entrambi gli interventi sono rappresentativi, in conformità a quanto previsto dal DOS, di una strategia di sviluppo del territorio orientata alla resilienza sociale, economica ed ambientale innovativa prevede la realizzazione di un parco urbano polivalente in un’area fortemente compromessa e degradata dalla permanenza di prefabbricati per oltre 40 anni. I progetti sono coerenti con due obiettivi strategici di cui alla Linea strategica 3 – Welfare sostenibile: contenere le forme di disagio e di povertà e dare risposte concrete all’emersione di nuovi bisogni sociali, migliorando la percezione del senso di sicurezza dei cittadini. Nondimeno, il progetto è coerente con l’idea forza delineata nel DOS che punta sullo sviluppo urbano sostenibile della periferia.


Presentato stamattina, giovedì 1 agosto, il piano progetti del P.I.C.S. (Programma Integrato Città Sostenibile), finanziato con 11.197.384,56 di euro dall’Asse 10 del PO FESR Campania.

Il Sindaco Vincenzo Servalli, l’Assessore all’Urbanistica, Giovanni Minieri e l’Assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici, Nunzio Senatore, hanno illustrato la strategia messa in campo dall’Amministrazione comunale per disegnare la città del futuro.

“Venerdì scorso abbiamo tenuto in Regione la riunione della Cabina di Regia – afferma il Sindaco Servalli – Questi progetti rientrano negli obiettivi strategici del programma elettorale presentato agli elettori e nella strategia di sviluppo sostenibile che avevamo denominato “Città in transizione”. La chiave di volta che avevamo immaginato per lo sviluppo economico e sociale della città, che stiamo realizzando con l’adozione e la prossima approvazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale) ed ora con le progettualità dei PICS che renderanno Cava de’ Tirreni, una città solidale, dinamica, resiliente, accessibile, vivibile e attrattiva. Due strumenti straordinari che ridisegnano e progettano il futuro della città”.

Quattro macro progetti, per otto interventi che vanno dal completamento del teatro al borgo, la realizzazione di musei interattivi sulla storia e tradizioni della città e sulla ceramica, un app per la promozione turistica del territorio, il recupero e rifunzionalizzazione del Castello di Sant’Auditore, dell’Eremo di San Martino e del parco naturalistica Oasi di Diecimare, due grandi parchi urbani e il recupero dello storico complesso edilizio dell’ex Asilo di Mendicità, alla località San Lorenzo, che sarà trasformato in un polo sociale per famiglie e bambini, con residenze di prima accoglienze per gestanti e polo sanitario per la prevenzione.

“Sono tutti interventi – afferma l’Assessore all’Urbanistica, Giovanna Minieri – che rientrano nella specificità del bando europeo orientato alla rigenerazione urbana ed al walfare. Con l’Ufficio Pics abbiamo lavorato in coerenza con gli assi di finanziamento comunitari e le linee di mandato dell’Amministrazione Servalli per avere una città nuova e migliore”.


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