Fischio d’inizio per “Libera in Goal” torneo calcio a 5 dedicato Antonio Landieri vittima innocente di camorra

Undici squadre provenienti da tutta Italia dove il pallone diventa strumento di formazione e riflessione: incontro con i familiari di vittime innocenti delle mafie, incontri con realtà territoriali,  su temi dell’ecomafie e sport e criminalità.


Torna come ogni anno Libera in Goal, il torneo di calcio a cinque dedicato ad Antonio Landieri, vittima innocente di Camorra, organizzato da Vo.di.Sca. e Libera,di Get Up e Legalité, Associazione “Dream Team donne in rete e in collaborazione della Scuola Calcio Arci Scampia

Appuntamento dal 5 al 8 settembre presso il campo sportivo dell’ARCI Scampia in Via Fratelli Cervi, nel Quartiere di Scampia a Napoli.

Quattro giorni di sport, impegno civile e memoria, con un campeggio resistente nel cuore del quartiere con i ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia. Libera in Goal un torneo di calcio a 5 con con squadre obbligatoriamente miste e auto arbitraggio, dove ognuno si prende la responsabilità di essere corretto, leale.

Un torneo di calcetto dove il pallone diventa strumento di formazione, riflessione. Sono 11 le squadre provenienti da tutta Italia che parteciperanno alla manifestazione che vuole conciliare momenti di sport non agonistico a momenti di formazione e confronto con le numerose realtà associative del luogo.

Di mattina si gioca a pallone nel campo dell’Arci Scampia, di pomeriggio si incontrano diverse realtà associative del quartiere, che quotidianamente lavorano sul territorio. Parte integrante della manifestazione e lo svolgimento del primo campo di formazione di Libera per i ragazzi di Amunì provenienti da tutta Italia.

Amunì è un progetto di Libera, rivolto ai  ragazzi, tra i sedici e vent’anni, sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione.

Molti di loro sono al primo reato e seguono un percorso con Libera all’interno di un progetto educativo più ampio che il Tribunale, insieme agli assistenti sociali, prevede per ciascuno di loro. Ragazzi e ragazze che devono scontare il periodo di “messa alla prova”, ovvero la sospensione del processo e l’affidamento ai servizi sociali per un cammino di crescita che, se va a buon fine, estingue il reato. E per farlo, questi ragazzi, insieme ai loro educatori, hanno scelto la strada dell’antimafia sociale e responsabile.

Fischio d’inizio Venerdì 6 settembre alla presenza di rappresentanti di Libera e dell’associazioni organizzatrici e delle Istituzioni. Oltre alle partite di calcetto sono previste incontri con le associazioni del territori, incontri sulle ecomafie , sul rapporto criminalità e mondo dello sport.

Inoltre i ragazzi incontreranno i familiari di Antonio Landieri e di familiari di vittime innocenti della camorra mentre sabato prevista la proiezione del cortometraggio “Sufficiente” presentato in questi giorni al Festival del Cinema di Venezia alla presenza della regista Maddalena Stornaiuolo e dello sceneggiatore Rosario Esposito La Rossa. Domenica chiusura con le finali del torneo.


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