CAVA DE’ TIRRENI (SA). CAVESE 1919 – US AVELLINO: seconda vittoria stagionale

Gli aquilotti domani i lupi irpini. Sasà esulta ma non si esalta.


La batosta di Catania doveva essere prontamente digerita e messa alle spalle. La categoria la Cavese deve difenderla, e a denti stretti, in particolare non lasciando punti nei match con dirette concorrenti e tra le mura amiche, si fa per dire visto l’esodo forzato a Castellammare di Stabia.

Missione compiuta nella sfida con l’Avellino. La cronaca della partita si apre con una lunghissima fase di studio tra le due squadre. L’Avellino crea con il suo modulo molto solido tra difesa e centrocampo una vera e propria muraglia davanti a Tonti. Gli aquilotti vanno a cozzare sempre contro lo stesso e lo spettacolo paga dazio. Più occasioni per gli ospiti che sfruttano la fase delle ripartenze con maggiore lucidità e soprattutto più gambe.

Al 15’pt è Di Paolantonio con una punizione dai 25 metri a impensierire Bisogno che è costretto a bloccare a terra. Si ripete l’Avellino al 23’pt con Rossetti che si beve in slalom mezza difesa metelliana ma tira debolmente tra le braccia di Bisogno, attento. La Cavese si fa pericolosa solo al 38’pt con il solito Germinale. La conclusione è fuori dallo specchio della porta. Mister Campilongo prova a scuotere i suoi, in visibile difficoltà nel trovare varchi giocabili.

E la sua Cavese rischia persino di chiudere la prima parte del match in svantaggio. Al 44’pt, infatti, Micovschi da destra supera in velocità Nunziante e un paio di metri all’interno dell’area di rigore in diagonale supera Bisogno. La palla, per sua sfortuna e per la fortuna della Cavese, si stampa sulla base del palo lontano e schizza a centro area dove poi viene spedita alle stelle da De Marco.

Il secondo tempo si apre sotto i migliori auspici per i biancoblù. Campilongo toglie dal campo Sainz-Maza e mette dentro Russotto. Il giro di lancette dei secondi successivo è determinante nell’equilibrio della sfida. Se ne va sulla fascia Bulevardi che penetra in area dalla destra e mette al centro una palla deliziosa.

Velo determinante di Matino e alle sue spalle arriva di corsa Russotto che indovina l’angolino lontano realizzando il gol del vantaggio. Tutto molto bello e applausi scroscianti. I lupi accusano il colpo. Sale sugli scudi il neoacquisto Bulevardi che all’11’st e al 16’st dalla distanza ci prova con poca fortuna ma tra gli apprezzamenti del pubblico amico.

La formazione di casa gestisce al meglio i tentativi di rimonta irpini. Gli ospiti si complicano la vita alla mezzora quando per fallo a palla lontana su El Ouazni si becca il rosso diretto Illanes, che aveva provato a farsi giustizia privata per un precedente scontro di gioco. Al 35’st sugli sviluppi di un calcio d’angolo di testa nel cuore dell’area aquilotta Alfageme prova a beffare Bisogno che si supera allungandosi sulla sua destra e smanacciando lontano. Con la forza della disperazione l’Avellino si riversa nella metacampo metelliana schiacciando i locali, anche se in superiorità numerica.

Il pubblico di fede bleu foncé incita a gran voce i propri beniamini che stringono i denti per chiudere vittoriosi il derby. Diventano interminabili i 7 minuti di recupero. Ma al 48’st, un contropiede micidiale imbastito da Russotto e Addessi permette a quest’ultimo di trovare il gol del raddoppio e della tranquillità.

Ultima emozione la regala Sasà Campilongo che sul gol si fa prendere dall’entusiasmo e fa mezzo campo di corsa. L’arbitro non lo perdona e lo manda a farsi la doccia anzitempo. Ma l’episodio non rovina la festa biancoblù. La Cavese centra la sua seconda vittoria stagionale e può con più tranquillità affrontare le prossime due sfide di campionato, entrambe fuori casa, a Bari e a Rende.

Al Menti si tornerà subito dopo con un altro derby attesissimo, quello con la Casertana.


CAVESE (4-3-3): Bisogno; Matino, Rocchi, Marzorati, Nunziante; Buleverdi, Favasuli (21’st D’Ignazio), Matera; Di Roberto (12’st Addessi), Germinale (21’st El Ouazni), Sainz-Maza (6’st Russotto). A disp. Kucich, Polito, De Rosa, Marzupio, Stranges, Spaltro, Guadagno, Goh. All. Salvatore CAMPILONGO.

AVELLINO ( 5-4-1): Tonti; Celjak, Illanes, Morero (33’st Zullo), Laezza, Parisi; Micovschi (33’st Carbonelli), Di Paolantonio, De Marco (19’st Silvestri), Rossetti (9’stAlfageme); Charpentier. A disp. Pizzella, Abibi, Njie, Evangelista, Petrucci. All. Giovanni IGNOFFO.

ARBITRO: Federico LONGO (Paola), I ass. Davide Stringini (Avezzano), II ass.Andrea Micaroni (Chieti).

RETI: 7 st Russotto (C ), 48’st Addessi.

NOTE: Spettatori 1836 di cui 140 abbonati e circa 400 da Avellino. Espulsi al 30’st per un colpo proibito ai danni di El Ouazni Illanes (A), al 35’st il massaggiatore della Cavese Pontone per proteste, al 48’st per aver abbandonato l’area tecnica l’allenatore della Cavese Campilongo. Ammoniti: Germinale, Matera, Matino per la Cavese. Angoli: 5 a 1 per l’Avellino. Recuperi: 1′ pt, 8′ st.


Commenti non possibili