CAVA DE’ TIRRENI (SA). CAESAR II, la smart resilience per i comuni
Si è svolta stamattina, presso l’Aula consiliare “Sabato Martelli Castaldi”, del Palazzo di Città, il convegno di presentazione del progetto “Caesar II, Controllare, mitigare e gestire l’Emergenza Sismica, Analisi costi – benefici e multi criterio di scenari di impatto per la Riduzione del Rischio e l’incremento della Resilienza”.
Presenti il Sindaco Vincenzo Servalli, l’Assessore all’Urbanistica, Giovanna Minieri e Giulio Zuccaro, professore associato di Meccaniche strutturali e Teoria delle strutture all’Università di Napoli Federico II, membro della Commissione nazionale Maggiori Rischi della Protezione Civile, e coordinatore del progetto Caesar II, ha moderato il giornalista scientifico Emanuele Perugini.
“Oggi i sindaci si trovano in prima linea anche sul fronte della Protezione Civile – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – e il progetto Caesar II rappresenta un modello innovativo sia come collaborazione tra Enti che per la tecnologia che viene messa in campo con questa piattaforma a supporto dei Comuni e dei sindaci che hanno anche la responsabilità della Protezione Civile locale. Uno strumento che nasce da una iniziativa della nostra Amministrazione, in particolare dell’Assessore Minieri, che riteniamo possa diventare molto utile per acquisire quelle competenze per rendere efficiente ed efficace la Protezione Civile territoriale”.
Il progetto di cui Cava de’ Tirreni è capofila è stato finanziato con 700 mila euro dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, che fa capo alla Presidenza della Repubblica, e prevede interventi volti al trasferimento, all’evoluzione e alla diffusione di buone pratiche attraverso Open Community PA 2020. È realizzato con il centro studi Plinius dell’Università Federico II di Napoli, la Regione Campania, la Regione Sicilia, il Comune di Nicolosi (CT9 ed il Comune di Grumento Nova (PZ).
“Dall’applicazione di questo progetto – afferma Giulio Zuccaro – verrà sviluppato un kit che sarà scaricabile dai Comuni gratuitamente, insieme a tutte le procedure di implementazione, protocolli, schede di raccolta dati, dalla piattaforma dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Credo fortemente che tutto questo darà un grande contributo allo sviluppo dei piani di Protezione Civile con la possibilità di simulare e quantificare e il danno sismico atteso. I Comuni potranno, in questo modo, valutare meglio gli interventi da fare per la mitigazione del rischio con piani di investimenti e i sindaci avranno a disposizione uno strumento di analisi a supporto delle loro decisioni”.
“Un esempio di best practice che parte da Cava de’ Tirreni – afferma l’Assessore Minieri – Il progetto prevede un’analisi su circa 3000 edifici e la scheda Plinius potrà essere utilizzata anche come allegato da compilare per la presentazione delle istanze al SUE in modo da implementare nel tempo la banca dati del Comune ed avere più ampi scenari di impatto e quindi di interventi di mitigazione del rischio sul territorio”.
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