BARONISSI (SA). I giovani di Baronissi stretti in un abbraccio di speranza e di solidarietà

Un successo la raccolta fondi per la ricerca “DRITTO AL CUORE”. Aperitivo solidale in Frac. In collaborazione con l’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma, tra musica, arte e solidarietà.


Tutta la passione e l’entusiasmo dei giovani di Baronissi in un abbraccio di solidarietà e di speranza. Un successo straordinario la raccolta fondi a favore dell’Associazione Italiana per la Lotta contro il Neuroblastoma in occasione di “Dritto al Cuore – Aperitivo solidale in Frac”. Ancora una volta emerge la forza trascinante della condivisione, con ben 760 euro raccolti e già donati. Un evento accompagnato da momenti di forte pathos e di aggregazione, per ricordare che la ricerca è vita, è speranza.  Una serata-evento realizzata al Museo Frac di Baronissi, tra musica, arte, solidarietà per mantenere vivo il ricordo di Anna. Un’intuizione promossa da quattro amiche, Francesca Pisano, Annarosa Pisano, Rita Caruso e Francesca Landi, in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, in sinergia con l’Associazione Archeologando in Tour e con il patrocinio morale del Comune di Baronissi.

Nucleo cardine della serata anche la visita guidata alla mostra in corso “Le Ore e il Tempo” a cura del Direttore del Museo Prof. Massimo Bignardi, mentre, a fare da sottofondo, in una narrazione multiforme, la musica di Sasà Maddalena & Friends con tre giovani musicisti emergenti.

“Per me è stata una serata magica. Non mi aspettavo di essere così emozionata. Anna era ovunque, negli occhi di chi la conosceva, nella voce rotta di chi l’ha ricordata, nei colori delle tele esposte. La partecipazione e la generosità delle persone che erano presenti è stata immensa. Grazie di cuore a tutti, sostenere a ricerca è un grande atto d’amore”, sottolinea Francesca Pisano.

Non è la prima volta che Francesca, Annarosa, Rita e Francesca si mobilitano per la la raccolta fondi per l’Associazione NB, con banchetti dedicati alle donazioni, come è già avvenuto in occasione del concorso fotografico di Overline Jam o con la vendita delle uova di Pasqua la scorsa primavera. “Perché non esiste separazione definitiva, finché esiste il ricordo. E il ricordo di Anna, del suo sorriso e della sua luce, vive ogni giorno con noi. Amava la bellezza dell’arte e della vita. Un’occasione per sentirla vicina e promuovere la ricerca”, affermano le quattro amiche. Un attivismo che è diventato una missione, per mantenere viva Anna, giovanissima di Baronissi che amava la vita e che contro al neuroblastoma ha lottato con grande fierezza, stringendo legami di amicizia profondi.

“Dritto al cuore – aperitivo solidale in FRaC è stato un evento per sentire ancora viva Anna e fare in modo che la ricerca scientifica sul Neuroblastoma possa salvare tante vite…. – spiega Francesca Landi – Per me è un modo per trasformare ” il veleno in medicina” perché anche un grande dolore può trasformarsi in qualcosa di grande valore e di crescita per la propria vita e per quella degli altri. Anna continuerà a vivere attraverso questi eventi di solidarietà… Grazie a tutte le persone presenti e a tutto coloro che hanno donato con amore”.

“Dritto al cuore sostiene una nobile causa che è la ricerca – evidenzia Annarosa Pisano – È stato un momento molto importante e denso di significato, non solo di raccolta e condivisione, ma anche per ricordare una persona che ha fatto parte integrante dell’associazione Archeologando in Tour e che amava tantissimo questa struttura, questo museo, questo luogo. Momenti vissuti intensamente, aiutando nell’allestimento di mostre o organizzando eventi, che hanno fortificato la nostra amicizia. Anna sempre in prima fila, affinché tutto fosse perfetto.  E noi, sue amiche, con questa serata vorremmo rivivere le emozioni di quel periodo”.

“È stato emozionante vedere come tanti cuori si siano riuniti in ricordo di Anna e per aiutare concretamente tutti coloro che combattono il neuroblastoma. Grazie a chi è intervenuto ed ha donato con forte e profondo affetto. Un affetto travolgente che ci spinge a fare ancora di più”, insiste Rita Caruso. 

LA RICERCA E’ L’UNICA REALE SPERANZA DI VITA

COS’È IL NEUROBLASTOMA?

Il Neuroblastoma è un tumore dell’infanzia molto aggressivo che si presenta nella maggior parte dei casi con metastasi allo scheletro e al midollo. Neuroblastoma e tumori cerebrali sono ritenuti le prime cause per malattia in età prescolare.

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, riconosciuta dal Ministero della Salute, è nata presso l’istituto “Gaslini” di Genova nel 1993 per volontà di un gruppo di genitori direttamente coinvolti e di oncologi che ne curano i figli ammalati. Ad oggi conta oltre 120mila sostenitori su tutto il territorio italiano.

Sin da allora la mission è sconfiggere il Neuroblastoma e i Tumori Solidi Pediatrici attraverso progetti di ricerca innovativi volti ad individuare nuove ed efficaci terapie e cure personalizzate. A tale scopo l’Associazione si occupa di: raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica sul Neuroblastoma e i Tumori Cerebrali Pediatrici; creare e mantenere una rete territoriale di interlocutori che promuovano la mission e favoriscano l’adesione alle attività e il loro sostegno; sostenere programmi cooperativi di attività clinica e scientifica; promuovere e coordinare l’attività di enti che abbiano scopi affini.

In tutti questi anni sono stati raccolti circa 18 milioni di euro che hanno consentito il sostegno di progetti di ricerca fondamentali e propedeutici ai risultati ottenuti nel corso degli anni, soprattutto cure sperimentali per i piccoli malati.

Grazie anche alle ricerche sostenute dall’Associazione, negli ultimi 20 anni si è passati dal 10% di sopravvivenza al 65% per i casi meno gravi. Purtroppo però per i casi più aggressivi, quelli con metastasi a scheletro e midollo, che sono i più frequenti, c’è ancora molta strada da fare: solo 1 bambino su 4 oggi sopravvive.

In 12 anni dall’avvio del “Progetto Pensiero”, rivolto ai tumori cerebrali infantili, si è riusciti a ridurre a zero l’errore alla diagnosi, inizialmente del 36%. Questo significa poter assicurare cure più tempestive, mirate ed efficaci.

Aiutaci anche tu a far crescere la speranza, perché  la ricerca è vita. #PerAnna #LaRicercaèVita

INFO: www.neuroblastoma.org


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