CAVA DE’ TIRRENI (SA). La rivoluzione di Matera
Venerdì 29 novembre 2019, alle ore 18, nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni in Piazza Abbro, sarà effettuata la presentazione del volume Matera, trasformazione urbana tra architettura e fotografia, di Valentina Cirillo
Interverranno Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni, Armando Lamberti, Vicesindaco e assessore alla Cultura,
Paola D’Antonio, docente presso l’Università della Basilicata e Assessore ai Sassi di Matera, Franco Bruno Vitolo, che farà anche da conduttore, il pianista Ernesto Tortorella e naturalmente l’autrice del libro, l’architetto Valentina Cirillo, cavese doc con svariate attività professionali in Lucania.
Come suggeriscono il titolo e il sottotitolo, il volume è incentrato sul cambiamento epocale avvenuto a Matera nella seconda metà del Novecento, quando i Sassi, dove un’intera popolazione viveva nelle grotte in condizioni molto problematiche, furono in gran parte evacuati. Attraverso appassionate discussioni, ricerche e interventi dei principali urbanisti nazionali e internazionali, gli abitanti furono dislocati in nuovi quartieri, ma non fu facile il cambiamento radicale di un radicato sistema di relazioni e abitudini fortemente identitario.
Valentina Cirillo, valendosi anche degli interventi di personalità di rilievo (come i prof. Gilberto Marselli, Nicola Pagliara e Paola D’Antonio), riflette su questa rivoluzione e racconta il passaggio tra l’antico e il moderno attraverso il linguaggio architettonico, etnografico, letterario (Levi e Scotellaro in primis) e soprattutto fotografico, con suggestive e illuminanti immagini sue personali, di un gruppo di amici e tratte dal repertorio di un grande come Cartier Bresson. A lei interessa molto lo sviluppo tecnico, mai però scollegato dall’emozione di cogliere l’anima di un aggregato di natura e umanità che ha costituito un mondo tutto da scoprire e da “assaporare”. Quel mondo che ha fatto di Matera un luogo di studio e di turismo unico al mondo, consacrato quest’anno dalla proclamazione a Capitale europea della Cultura.
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