CAVA DE’ TIRRENI (SA). Aumentano gli abbandoni di rifiuti speciali, in ginocchio centro e frazioni

a.f.rifiuti San Cesareo (frazione)Centro e periferia invasa dai rifiuti speciali. Sembra non produrre ancora i frutti sperati l’avvio del servizio delle guardie ambientali, aggiuntivo ai caschi bianchi, per combattere il fenomeno dell’abbandono sconsiderato dei rifiuti. Non che questo potesse portare già un bilancio dei trasgressori ma almeno frenare, gli episodi di conferimento selvaggio, che giorno dopo giorno sono in netta crescita. Le sei unità della Seta, con il potere di elevare contravvenzioni ai trasgressori della raccolta differenziata, hanno il compito di battere palmo palmo il territorio che sta subendo una trasformazione in negativo sotto l’aspetto urbanistico. Gli scempi ambientali che si registrano lungo i vari siti della città, rappresentano il polso di una situazione che sta scivolando di mano. L’amministrazione è chiamata ad intervenire prima che le micro ma preoccupanti discariche per tipologie  variegate e pericolosi di rifiuti, arrivino a raggiungere dimensioni spaventose. E’ il caso della Maddalena, Sant’Arcangelo e sotto il ponte che da via Caliri conduce a Rotolo, dove sono stati abbandonati mobili, pneumatici, cartongesso, materiali di risulta edilizia, vasche di eternit, secchi di ferro, lamiere e servizi igienici.  Segnalazioni di micro discariche anche per le strade di San Martino e San Cesareo, dove la fanno da padrona varie tipologie di rifiuti speciali, quali, materassi, calcinacci, cassette di plastica, vasi igienici, fasce di persiane, lastre di catrame, vetro ed altro. Ma, a preoccupare i residenti sono i prodotti di materiale in eternit, come una vasca depositata lungo la strada di via Angeloni, le cui polveri sollevate dal vento, possono causare danni nocivi alla salute. Intanto, fino a quando non saranno attivate le telecamere, il fenomeno del deposito selvaggio dei rifiuti non può essere combattuto solo dal controllo degli agenti della Polizia Locale, che, settimanalmente, arrivano ad elevare fino a 6 verbali. Neanche l’istituzione dell’ordinanza sindacale numero 7 del 4/3/2011 che dispone il divieto, nell’intero territorio comunale, di abbandonare e depositare rifiuti di qualsiasi genere sul suolo e nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee e comunque nei luoghi diversi da quelli stabiliti per la raccolta differenziata, sembra spaventare i trasgressori. Fino a tre e anni e mezzo di reclusione, per colui che in modo incontrollato e presso siti non autorizzati, abbandona, scarica, deposita sul suolo e nel suolo o immette nelle acque superficiali o sotterranee ovvero incendia rifiuti pericolosi, speciali ovvero rifiuti ingombranti, domestici e non.


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