ROMA. Premio nazionale “Giovani innovatori”, tre siciliani tra i protagonisti assoluti

Si tratta della cantante Ludovica Caniglia, del neurochirurgo Federico Nicolosi e dell’esperto di comunicazione Giordano Sottosanti.


Ludovica Caniglia, Giordano Sottosanti e Federico Nicolosi

Si è tenuta martedì 17 dicembre 2019 la seconda edizione del Premio Nazionale ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, nell’incantevole e prestigiosa cornice dell’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, a Roma, alla presenza di alcune tra le maggiori istituzioni italiane ed europee. Nel corso della cerimonia sono state premiate 26 aziende e sono stati consegnati alcuni riconoscimenti speciali a personalità di spicco che hanno contribuito alla diffusione della cultura dell’innovazione e ad ispirare le nuove generazioni. Tra queste grandi eccellenze italiane, spiccano tre giovani talenti siciliani, originari della provincia di Catania e precisamente di Ramacca.
 
Federico Nicolosi, classe 1985, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Catania e specializzato in Neurochirurgia presso l’Università di Milano. Si forma tra il Policlinico Mangiagalli, il Niguarda di Milano e la neurochirurgia di Brescia. È attualmente Consultant presso l’ospedale Humanitas di Milano e responsabile della sezione Education della Young Neurosurgeons Committee della Federazione Mondiale di Neurochirurgia (WFNS). Il progetto che è valso a Nicolosi il prestigioso riconoscimento dell’ANGI si chiama UpSurgeOn. Si tratta di una piattaforma tecnologica che mira a rivoluzionare la formazione chirurgica attraverso strumenti ad alto valore tecnologico, basso costo e accesso universale e che ha già realizzato dei primi simulatori in grado di fondere realtà fisica e realtà aumentata, inaugurando una nuova era nel training chirurgico. La mission è duplice: formare più chirurghi nei Paesi in via di sviluppo e accelerare la formazione tradizionale nei paesi già sviluppati. Tutto questo a vantaggio di milioni di malati nel mondo. Si calcola, infatti, che ogni anno circa 5 milioni di persone affette da patologie neurochirurgiche non ricevano alcun trattamento per mancanza di specialisti, una carenza stimata in circa 23.000 neurochirurghi ogni anno. 

Dal mondo della salute e della ricerca a quello dello spettacolo. Perché anche la musica può essere una delle più alte forme di innovazione e di ispirazione per i giovani.
Ludovica Caniglia nasce a Catania il 19 dicembre 1998 e cresce proprio a Ramacca. È una ragazza allegra, solare e sorridente. Canta da sempre, ma ha iniziato a studiare canto all’età di 11 anni. Grazie alla sua voce viene notata da un noto compositore di colonne sonore, per il quale scrive 6 brani per la fiction televisiva “Non dirlo al mio capo” in onda su Rai1. Ludovica, infatti, è un talento anche nello scrivere canzoni. Tra quei brani c’è anche Life will start again, con il quale si presenta ed accede ad Amici di Maria De Filippi. Ed è proprio con la partecipazione al talent show che aumenta la sua popolarità, facendo esplodere tutto il suo talento. Tanto da diventare subito una delle “alunne” più amate dal pubblico e apprezzate dagli insegnanti. Impossibile non notarla con la sua chioma blu, il viso angelico e una voce pazzesca. Attualmente sta lavorando a diverse nuove canzoni che sentiremo molto presto concretizzarsi in un album.
 
Ma l’evento dell’ANGI ha portato con sé anche un altro importante riconoscimento, sancendo di fatto la nomina di Giordano Sottosanti a componente del Consiglio di Presidenza della stessa Associazione. Anche Giordano è originario di Ramacca e come Nicolosi è un classe 1985, seppur lavora a Roma da diversi anni. È un esperto di comunicazione, appassionato di storia e arte, tanto che è sbarcato nel capoluogo laziale nel 2012 per realizzare, per conto del Dipartimento Cultura del Comune di Roma Capitale, un progetto finalizzato alla digitalizzazione e alla messa in rete del patrimonio documentario pubblico custodito presso l’Archivio Storico Capitolino. Attualmente collabora con diverse figure politiche e istituzionali, curando anche i rapporti tra queste e l’ANGI.
 
Federico, Ludovica e Giordano: tre eccellenze siciliane riconosciute a livello nazionale, appartenenti a tre settori diversi tra loro, ma che portano orgogliosamente alto il nome della loro terra d’origine.


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