CASTELLAMMARE DI STABIA (NA). Ancora vincente la Cavese con le migliori del girone. Per Campilongo&Co. altra bella impresa portata a segno
La Cavese si conferma ammazzagrandi al Menti . Anche il Teramo deve ammainare bandiera e confermare che se c’è da soffrire e gettare nella mischia ogni energia psicofisica i ragazzi di Campilongo rispondono a tono. La gara sin dalle prime battute dimostra che è aperta a ogni risultato. Fasi lunghissime di studio interrotte solo al 20’pt con la prima conclusione a rete da parte della Cavese con un colpo di testa fuori specchio di Germinale su assist di Di Roberto da destra. Altra azione pericolosa aquilotta al 26’pt con Sainz-Maza che si intrufola nel cuore dell’area di rigore abruzzese infilando d’anticipo il piede tra Cancellotti e Piacentini ma il lob finisce altro sulla traversa. La sfida non decolla sul piano delle emozioni, giocata quasi come una partita a dama con molte pedine bloccate. Al 41’pt bellissima azione di Di Roberto in contropiede, conclusa con un pallonetto che scavalca Tomei ma la bandierina alzata dell’assistente di Maggio rende tutto vano. L’assist di Sainz-Maza leggermente ritardato aveva pescato in off-side il numero sette. Ma restano molti dubbi. Tre minuti più tardi con una Cavese che chiude in avanti la prima fase del match la occasionissima sui piedi di Matera. Un batti e ribatti al limite dell’area ospite mette in condizione quest’ultimo di calciare a botta sicura da una decina di metri. Il tiro è forte e rasoterra ma si supera Tomei che evita la capitolazione.
Nella ripresa il leit-motiv della sfida resta lo stesso. Entrambe provano a giocare in velocità e a sorprendere l’avversario ma senza acuti significativi. Almeno fino al minuto numero 8. Bombagi su calcio di punizione dal vertice sinistro del suo attacco impegna severamente D’Andrea. Ma la Cavese tiene fede alla tradizione stagionale, quella di andare a segno quasi sempre nei minuti iniziali delle riprese. E così sblocca il risultato. Al 12’st calcio d’angolo corto di Sainz-Maza per Di Roberto che di prima pesca Matino che di testa sale al secondo piano e incorna nell’angolino lontano bucando Tomei e la porta del Teramo. Due minuti più tardi è lo stesso Sainz-Maza che lanciato in contropiede potrebbe raddoppiare ma la conclusione è neutralizzata da Tomei in angolo con due compagni biancoblù, tutti soli nel cuore dell’area teramana, a prendersela con lui per essere stato arciegoista. Il Teramo si affida al suo punto di riferimento avanzato per provare a raddrizzare la rotta. Una sua conclusione su calcio piazzato al 22’st scheggia il palo alla sinistra di D’Andrea. Sasà Campilongo corre ai ripari e mette in campo energie fresche. Fa l’esordio in maglia biancoblù Cesaretti. E insieme a lui entra anche Lulli, e dopo una decina di minuti Marzupio. Al 42’t D’Andrea regala un brivido alla sua retroguardia facendosi sfuggire di mano una palla innocua ma ci mette una pezza lui stesso e tutto finisce per il meglio. La Cavese soffre la pressione ospite degli ultimi minuti. Ma stringe i denti. Quattro i minuti di recupero che sembrano non finire mai trascorrono senza altri sussulti. La festa finale al triplice fischio parte e non si arresta a lungo. Anche i tifosi teramani al seguito della squadra rincuorano i loro. La promozione resta ancora un loro obiettivo. Per la Cavese invece un passo avanti ulteriore verso la salvezza è fatto. E sabato è derby a Pagani.
CAVESE 1919 TERAMO 1913 1-0
CAVESE (4-4-1-1): D’Andrea; Polito, Matino, Marzorati, Spaltro; Di Roberto(25’st Cesaretti), Castagna (25’st Lulli), Matera, Sainz-Maza (37’st Marzupio); Bulevardi (47’st Favasuli); Germinale. A disp. Paduano, Nunziata, D’Ignazio, Cernaz, De Rosa, Mirante, De Luca. All. Salvatore Campilongo.
TERAMO (4-3-1-2): Tomei; Cancellotti, Piacentini (16’st Cristini), Soprano, Tendardini (39’st Birgilea); Santoro (39’st Mungo), Viero (1’st Arrigoni), Ilari (22’st Cappa); Costa Ferreira; Magnaghi, Bombagi. A disp. Valentini, Lewandowski, Florio, Cappa, Fiore.
ARBITRO: Enrico MAGGIO (Lodi), I ass. Massimiliano BONOMO (Milano), II ass. Fabrizio Giorgi (Legnano).
RETI: 12’st Matino (C ).
NOTE: Spettatori circa 1500 di cui un centinaio da Teramo. Ammoniti: Viero (T), Lulli (C ), D’Andrea (C ). Angoli: 9 a 6 per il Teramo. Recuperi: 0′ pt, 4′ st.
Commenti non possibili