CAVA DE’ TIRRENI (SA). La Madonna dell’Olmo de Panucuocolo
La sua storia, quasi dimenticata, ci ricorda come venivano annualmente eletti i Sindaci e come si provvide alla prosecuzione della costruzione della Chiesa di Santa Maria Incoronata dell’Olmo (de Panicuocolo), poi Basilica Minore Pontificia.
Le traduzioni dal Latino ci sono state “offerte” dall’amabile e ammirata concittadina, la Professoressa Patrizia T., storica Docente di Greco e di Latino.
Come detto in tant’altri scritti, per non pochi secoli del lontano passato, il Sindaco della Città di Cava (il toponimo di Città di Cava de’ Tirreni origina dal 23 Ottobre 1862) veniva eletto annualmente, ovvero restava in carica un solo anno, per singolo Distretto, detti anche Province, che qui ricordiamo: Sant’Adjutore, Mitiliano, Corpo di Cava e Pasculano.
Infatti, il 29 Settembre 1487, gli Eletti dell’Università, riunitisi col permesso del Regio Capitano, elessero il nuovo Sindaco, in successione al Sindaco uscente: Landolfo Casaburi (Settembre 1486 – Settembre 1487).
All’uopo affermarono: “”…et quia electio ipsius Sindici spectat ad homnes provinciae Corporis Cavae et membro rum, et Universitas Civitae nominaverunt Fabritium de Curti de Cava pro Sindico dictae Universitas tis Cavae habet jus confirmandi; qui quidem homines dictae provinciae nominaverunt Fabritium de Curti de Cava pro Sindico dictae Universitatis Civitatis Cavae. Et propterea praefati Electi unanimiter congregati pro maiori et saniori parte coram nobis eumdem Fabritium ordinaverunt””.
La traduzione: “”…e poiché l’elezione dello stesso Sindaco riguarda gli uomini della Provincia del Corpo di Cava e dei membri, anche l’Università della Città di Cava ha il diritto di confermare; i quali uomini in vero della detta Provincia nominarono Fabrizio de Curtis di Cava come Sindaco della detta Università della Città di Cava. E perciò i soggetti Eletti unanimemente riuniti, secondo la maggioranza e l’anzianità, davanti a noi ordinarono il medesimo Fabrizio…””.
Nel corso della successiva elezione dei nuovi eletti per l’anno 1487 – 1488, l’Università, per ciascuna delle quattro Province/Distretti, nominò un Eletto con un sostituto, ciò al fine di avere sempre un rappresentante per ciascuna Provincia/Distretto.
Leggiamo il seguito:
Rimembrando a noi stessi che la prima pietra per l’edificazione della Chiesa dedicata alla Madonna dell’Olmo, come testimonia la lapide posta sulla porta laterale della Basilica stessa, fu posta da San Francesco di Paola, nel 1482, durante il passaggio per la “nostra” Città, ma rileviamo che dopo circa sei anni la costruzione stentava ad essere completata.
Infatti, l’8 Aprile 1488 l’Università, riunitasi con le usuali modalità, approvò la proposta avanzata dal Sindaco de Curtis, riguardante il completamento della Chiesa di Santa Maria Incoronata dell’Olmo: “”…fabrica incepta in Eccclesia Sanctae Mariae Virginis de Panicuocolo eget pecunia ad complendam ipsam fabricam, et pro eus expeditione ad postulationem multorum civium petat eidem Universitati subventionem pecinuae pro expeditione dictae fabricae et pro salute animarum hominum dictae Universitatis…””.
La traduzione: “”cominciata la costruzione della Chiesa di Santa Maria Vergine dell’Olmo c’è bisogno di denaro per completare questa costruzione e per il suo completamento a richiesta di molti cittadini, chiedo alla medesima Università una sovvenzione per il completamento di questa costruzione e per la salvezza delle anime degli uomini di detta Università””.
L’Assemblea deliberò: “”…sponte, Universitatis audita et intellecta dicta petitione in gabella molendini et farinae aditit tornensem unum pro quolibet thumulo exigendum ab hominibus dictae Universitatis pro anno uno completo incipiedo a die nono praesenti mensis in antea, quem admodum ut exigitur tornensis alius impositus per dictam Universitatem…””.
La traduzione: …””spontaneamente, udita e compresa la richiesta dell’Università nella tassa del mulino e della farina aggiunge un tornese per qualsiasi quantità da esigere dagli omini di detta Università per un anno completo cominciando dal nono giorno del presente mese in avanti che almeno sia richiesto un altro tornese imposto dall’Università…””.
E’ appena il caso di segnalare che tutte le Chiese cavesi sono state edificate, restaurate e ampliate con provvidenza cittadine.
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