Cava de’ Tirreni (SA). I versi della Giara: on line i libri e i video della terza Edizione

Rimandata al DopoCovid la pubblicazione cartacea.


Meno male che la Poesia c’è ancora, nonostante questi nostri tempi così terribilmente spoetizzanti. E meno male che c’è la Biblioteca Comunale, qui a Cava. Non per ospitare cittadini (da quasi un anno è pura utopia…), ma almeno per organizzare iniziative di apertura come anticorpi alla chiusura. Palliativi, piccoli raggi di sole nell’acqua gelida, ma proprio per questo è ancora più bello sapere che ci sono.

Uno di questi raggi, tra quelli con maggiore riserva di calore, è la Giara – Raccolta e antologia di poeti metelliani (e non solo), giunta ormai alla sua terza edizione.
Per rinfrescare la memoria, ricordiamo che tre anni fa la nostra Biblioteca, su idea di
Annamaria Armenante e con il supporto pieno dell’Amministrazione Comunale, collocò nella Sala del Consiglio Comunale del Palazzo di Città una giara vera, predisposta per accogliere ad imboccatura aperta i versi prodotti a Cava e dintorni. Un oggetto fortemente simbolico, in piena linea con la splendida metafora di Marguérite Yourcenar, che ne “Le memorie di Adriano” definì le Biblioteche “i granai dell’anima”.

E fu subito un bel successo. Oltre cento le opere raccolte il primo anno da oltre cinquanta autori di tutte le età e formazione, quasi tutti cavesi o di città limitrofe.

Settanta di queste, max un’opera per poeta, furono poi pubblicate in un gradevole opuscolo presentato a Palazzo di Città il 21 marzo 2019, per celebrare nel modo migliore la Giornata Mondiale della Poesia. E fu una manifestazione ricca di presenza, di emozioni, per un’iniziativa che, come disse il Sindaco Vincenzo Servalli e come abbiamo già a suo tempo ricordato, è un’ulteriore dimostrazione di come il Palazzo di Città possa e debba essere la Casa Comune, non solo per la burocrazia ma anche per cementare l’identità collettiva e stabilire un ponte tra le generazioni. Una Casa Comune che ha sempre bisogno di un’anima: e la nostra poetica e originale Giara è tutta energia sul vento di quest’anima.

La pubblicazione e la presentazione dovevano fare il bis anche nel 2020, ma il virus ci ha messo lo zampone… Il 21 marzo scorso cadde nei primi giorni del superlockdown di primavera e della svangante processione di camion mortuari di Bergamo. Come potevamo noi cantare?, direbbe il buon Quasimodo. Le cetre dei poeti, almeno nella dimensione pubblica, furono appese all’arco delle attese.

E la presentazione in Comune non ci fu.

Ma intanto le poesie erano state consegnate e qualcosa bisognava pur fare

La Biblioéquipe, composta operativamente da Mena Ugliano, Federica Clarizia e Gaetano Guida e con la collaborazione del sottoscritto scrivente, non solo non ha rinunciato alla pubblicazione, ma l’ha fatta tripla: prima un’edizione sfogliabile on line sul sito Facebook della Biblioteca Comunale; poi un Bibliovideo, con recitazione delle proprie poesie da parte degli autori e di qualche “ospite d’onore”; infine, ad inizio 2021, la distribuzione dell’edizione cartacea.

E la Giara fu. Anzi, continuò ad essere.

Contestualmente all’uscita del cartaceo 2020, è stata lanciata la Giara 2021. A tambur battente sono state raccolte le poesie di oltre cinquanta autori ed a tamburo altrettanto battente la nuova edizione sfogliabile on line, sul sito I versi della giara 2021, è stata pubblicata proprio il 20-21 marzo, in concomitanza assoluta con la Giornata Mondiale della Poesia. Contemporanemente, è stato aperto lo spazio della VideoGiara, dove i poeti stanno cominciando a far affluire le interpretazioni delle loro opere.

Pertanto, il materiale per il cartaceo è già pronto e il lirico libretto uscirà appena possibile, quando saranno proclamati l’avvenuta Fine della Nottata Covid e l’inizio dell’era DC (Dopoguerra Covid). Se sarà possibile stabilire un canale dinamico con le scuole, saranno anche inserite le poesie degli studenti, per quest’anno sganciate da quelle degli adulti per comprensibili motivi di dislocazione pandemica.

E la Giara c’è… e ci sarà ancora.

Per rispetto dei singoli e dello spirito di totale e democratica accoglienza delle opere presentate non staremo qui a commentare le singole poesie presenti nella Giara 2021, ma ci sembra cosa buonissima e giustissima evidenziare due particolari molto significativi.

Innanzitutto, l’elastico dell’età dei partecipanti: andiamo dai (quasi) novant’anni agli undici anni! È proprio vero che la poesia non ha età!

E poi, per la prima volta la Giara si è extraregionalizzata. Anche se si tratta di persone in qualche modo collegate alla nostra città o al territorio, sono arrivate poesie dalla Lombardia (la prof. Luisa Mazzanti e, alla memoria, il “professore delle poesie” Natalino Sala), dal Piemonte (Marianna Siani, quindici anni), dal Veneto (la prof. Anna Volpe), dal Lazio (il poeta scultore Fiorello Doglia), dagli Abruzzi (Paolo Degli Esposti, cantautore e scrittore), dalla Calabria (Domenico Staltari, Presidente dell’Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali). Insomma, tanti colori diversi… non quelli dei contagi, ma quelli dei contagiati dalla voglia di “cantare” le vibrazioni della vita.

Anticorpi, anticorpi dell’anima per abbracci futuri.

E in quegli abbracci ci sarà anche un po’ di Giara… E così sia…

Oltre ad aver citato i promotori, ci sembra giusto anche elencare tutti gli “attori” dell’iniziativa, cioè i poeti che hanno offerto il loro contributo:

In lingua italiana: Maria Alfonsina Accarino, Giovanna Alfano, Marisa Annunziata, Lucia Antico, Annamaria Apicella, Annamaria Armenante, Morena Avella, Bivio, Lucia Criscuolo, Teresa D’Amico, Antonio Di Riso, Alfonso Maria Di Somma, Fiorello Doglia, Pasqualina Fariello, Chiara Ferrara, Rosalba Fieramosca, Serena Luciano, Mariano Mastuccino, Luisa Mazzanti, Antonietta Memoli, Laura Mirra, Matteo Monetta, Antonio Monte, Biagio Napolano, Emanuele Occhipinti, Elena Ostrica, Oriana Palumbo, Anna Pisapia, Prisco Pepe, Vittorio Pesca, Pinuccio Galdo Porpora, Giovanna Rispoli, Luigia Rotolo, Rosanna Rotolo, Teresa Rotolo, Natalino Sala, Marianna Santoro, Marianna Siani, Mariarosaria Salsano, Silvana Salsano, Annamaria Santoriello, Stefania Siani, Antonino Tamigi, Elvira Venosi, Cesareo Vitale.

In lingua napoletana: Maria Alfonsina Accarino, Alfonso Apicella, Alessandro Bruno, Guglielmo Cirillo, Giuseppe Capone, Mirella Costabile, Carmen Cuomo, Paolo Degli Esposti, Ciro Longobardi, Mario Mastrangelo, Michele Porfido, Mariarosaria Salsano Marianna Santoro, Francesco Senatore, Pina Sozio, Anna Volpe, Franco Bruno Vitolo.

In lingua della Locride: Domenico Staltari.


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