Cava de’ Tirreni (SA). “Matematica vedica”: divertimento e magia nella “variante indiana” di Michele Baldi
Il libro presentato nella Sala del Consiglio giovedì 27 maggio.
E la bestia nera diventò più chiara, quasi bianca. Così può apparire agli occhi degli studenti la matematica se la si studia e applica non solo con la rigidità dei calcoli classici, ma anche con la “variante indiana” della matematica vedica, che favorisce una sorprendente velocità e crea un gioco divertente e catturante.
L’ha proposta, e la ripropone, Michele Baldi, dottore in Fisica, esperto- innamorato, di didattica informatica e matematica, soprattutto se sperimentale, già fondatore del Centro Intermedia a Cava de’ Tirreni, da anni motore della cultura scientifica del territorio e promotore di una serie di iniziative ad hoc per e con le scuole, le associazioni specializzate ed anche semplici cittadini.
La sua iniziativa è sfociata per ora in un delizioso libro “libera-mente”, dal titolo emblematico, Matematica vedica, divertimento e magia.
Ha una copertina così colorata e fantasiosa che sembra un libro per bambini. Ed in effetti lo è, ma strizza occhio e occhiolino anche agli adulti. L’idea della sua pubblicazione è nata da un’interazione tra il dott. Baldi e docenti e dirigenti della scuola primaria, che si sono appassionati loro per primi e si sono entusiasmati quando hanno visto la reazione possibile che il metodo vedico ed i giochini annessi potevano scatenare nei piccoli discenti. Si è sviluppata così una sinergia tra la ricerca scientifica e l’istituzione scolastica, che ha avuto il suo corollario finale nel sostegno dell’Amministrazione, dato che il libro è stato pubblicato dal Comune di Cava, diventato artefice di un esperimento non certo comune nel nostro paese e quindi tale da ergersi a modello per altre esperienze analoghe.
Il piacere, l’utilità e la qualità dell’intera iniziativa sono stati sottolineati con forza ed entusiasmo durante la presentazione del libro, avvenuta giovedì 27 maggio nella Sala del Consiglio Comunale, in un’incontro ricco di partecipanti, in presenza e a distanza, comprese anche delle classi intere di ragazzi.
La prof. Gabriella Liberti, Dirigente scolastica, dopo aver proclamato che Michele Baldi è stato capace di riconciliarla con la matematica, ha evidenziato che quest’esperienza riesce a superare la classica divisione che vede da una parte l’umanesimo depositario della creatività e dall’altra la matematica ferma davanti al muro del rigore logico. E quindi è un’iniziativa che viene da lontano e guarda lontano.
La prof. Raffaelina Trapanese, anche lei Dirigente Scolastica, ha evidenziato proprio la collegialità che ha portato all’adozione della proposta Baldi, aggiungendo che tali sinergie e il dialogo ad esse sotteso, unite all’uso intelligente delle tecnologie, come è emerso negli ultimi tempi, possono essere le basi su cui costruire la scuola aperta del futuro.
Gongolante per la qualità dell’iniziativa, il Sindaco di Cava Vincenzo Servalli ha esaltato la vivacità propositiva che ad ogni occasione emerge nelle scuole cittadine e che fa il paio con la generale tendenza della Città verso l’innovazione tecnologica (e il Centro dell’ex Mercato coperto ne è un esempio luminoso).
Quando poi Michele Baldi ha preso la parola per spiegare i meccanismi e la funzionalità del suo libro, il cervello di tutto il pubblico, coinvolto in prima persona in calcoli, giochi e indovinelli, si è tinto di divertiti colori. Alla fine, tante oscurità iniziali si sono schiarite e si è compreso meglio il nocciolo del progetto e di questo metodo.
La Matematica vedica è un sistema di calcolo veloce, anche mentale, risalente alle secolari tradizioni della cultura indiana, rilanciato a metà del secolo scorso dal matematico Tirthaji e poi applicato soprattutto nei paesi anglosassoni, anche nelle scuole superiori e con buoni risultati generali, in particolare nello stimolare l’approccio alla disciplina dei ragazzi svantaggiati, in difficoltà nel mantenere il passo rigoroso della cultura ufficiale.
In effetti, questo sistema, che, ripetiamo, integra ma non sostituisce in toto la matematica ufficiale, favorisce l’agilità mentale perché, oltre ad essere alternativo, ipotizza anche una certa gamma di scelte, come ad esempio calcolare leggendo sia da destra a sinistra che da sinistra a destra, oppure scegliendo volta per volta il metodo.
Il metodo rapido di calcolo da sempre ha incuriosito e stimolato i ragazzi, a prescindere dal luogo di nascita. Valgano gli esempi del “nostro” Leonardo Fibonacci, il futuro “inventore” dello zero, e di Carl Gauss, che facendo in pochissimi minuti la somma di tutti i numeri da uno a cento stupì il suo stesso maestro, che invece aveva dato un compito “punitivo” per la sua lunghezza.
Ma qui siamo andati oltre e siamo entrati anche nel campo dei giochi e dei quiz matematici di cui Michele Baldi ha infiorato il suo libro. Quiz e giochi che hanno lasciato noi del pubblico in sala sorridenti… e pure in sospeso… magari con la curiosità di sapere come si può individuare l’età di una persona sapendo che ha gli occhi celesti…
Come si fa a saperlo? Basta prendere il libro… e giocarci a sorsi, come se fosse un caffè… e senza chiedersi se non sarebbe comunque più facile di fronte ad un calcolo interrogare la calcolatrice dello smartphone così sollecita e veloce…
Ma il cervello della calcolatrice ha i chip, non i muscoli, il nostro invece i muscoli ce li ha e vanno adoperati. E un cervello muscoloso aiuta a vivere meglio e, udite udite, rafforza anche il sistema immunitario.
Ergo, meditiamo, gente, meditiamo. E facciamo bene i nostri calcoli …
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