Cava de’ Tirreni (SA). La paura di vincere costa cara alla Cavese. Il Fasano riesce a pareggiare e a rovinare la festa

La Cavese spreca una ghiotta occasione di confermarsi tra le leader del girone e deve fare i conti con una dura contestazione nei confronti del tecnico Troise, non scevro da errori nella formazione e soprattutto non lucido nella scelta di quelli che ha gettato nella mischia nel momento di maggior confusione dei suoi.

Contro un buon Fasano stride l’ottimo primo tempo aquilotto al quale, però, ha fatto da contraltare una seconda parte della sfida del Lamberti inguardabile, condita da due regali macroscopici che gli ospiti hanno accettato a man bassa. Capitalizzando col minimo sforzo il massimo risultato.

Ma veniamo alla gara.

La cronaca della partita si sintetizza in ben 23 minuti distudio tra le due formazioni, senza nessuna emozione regalata al pubblico. Fasano in controllo e Cavese con grosse difficoltà. Anche perché abbandonato il modulo 4-3-3 bisognava assestare sul campo il nuovo 4-1-4-1. Al 25’pt però da calcio d’angolo Bacio Terracino pesca al limite dell’area di rigore l’accorrente Mugnoz che trova tra una selva di gambe il varco giusto per un tiro velenoso e preciso che si insacca alle spalle di Ceka.

Poi la corsa del numero 25 sotto la curva per l’abbraccio virtuale con i tifosi. La gara si fa in discesa per i metelliani anche se stenta a decollare sul piano dello spettacolo. Ma poco importa perché al 37’pt la compagine del patron Lamberti trova il raddoppio. Assist perfetto di Maffei per Ciro Foggia che, aiutato dal velo di Palma, è libero di indirizzare la palla del 2 a 0 nell’angolo alto della porta difesa da Ceka. La risposta ospite affidata al 41’pt a Calabria che dal limite dell’area fa partire un fendente che scheggia la traversa e finisce sul fondo.

La prima parte del match si esaurisce praticamente qui.

La seconda si apre subito con un regalo di Bezzon agli avversari. In chiave difensiva non è a suo agio e ingenuamnete si fa scavalcare in area da Calabria e per fermarlo lo sgambetta. Il rigore è sacrsanto. A trasformarlo ci pensa Corvino.

È il primo minuto.

Il Fasano che sembrava essere stato bello e domato risorge e a questo punto a testa bassa si getta nella metacampo bleu foncé a cacca del pari. Al 9’st rischia però sul contropiede metelliano che spreca con Bacio Terracino dal limite l’occasione costruita da Palma. Il tiro è telefonato tra le braccia del portiere pugliese.

Due minuti più tardi è il Fasano a sprecare la sua opportunità di pareggiare la sfida. Divittorio non trova lo specchio della porta sotto misura mettendo il pallone servitogli da Corvino sul fondo di testa. Al 14’st gol annullato alla Cavese per off side di Bacio Terracino che aveva impegnanto a terra Ceka e sulla cui respinta corta era piombato Foggia che aveva insaccato. Ma il tutto era stato reso vano dalla bandierina alzata dell’assistente di Cappai.

A completare la frittata del secondo tempo del match a sfavore della Cavese ecco al 29’st un altro regalo aquilotto. Difesa tagliata fuori da un erroraccio di Maffei in chiusura su Battista che approfitta anche di una scarsa reattività di Colombo che viene anticipato sull’uscita. Ed è il pari ospite che ringrazia.

La doccia fredda gela i tifosi metelliani che provano però a spingere i propri benmiamini a ritrovare se stessi e il vantaggio. Al 36’st è Gagliardi ad avere sulla testa una palla pennellata da Banegas ma la mette a lato sotto porta.

Nel finale il Fasano rischia persino di vincerla la sfida. In pieno recupero a mangiarsi l’occasione d’oro è Lezzi, su assit di Battista,a mancare la deviazione vincente davanti a Colombo. Ma sarebbe stata troppa grazia per l’undici ospite. Intanto la bordata di fischi all’indirizzo di Troise fa suonare la sirena d’allarme nel clan bleu foncé che rischia di creare una crepa irreparabile tra il tecnico e la piazza metelliana.

Solo una prestazione convincente domenica col Gladiator potrebbe mitigare il clima ostile respirato al Lamberti. A corollario dell’evento sportivo ieri spazio ai ringraziamenti per l’iniziativa della Curva Sud Catello Mari in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione nelle Marche dei mesi scorsi.

Lo striscione apparso sulle gradinate del settore a loro dedicato (nella foto) ha sancito l’ottimo risultato raggiunto dalla loro raccolta di fondi e di generi di prima necessità.


CAVESE (4-1-4-1): Colombo; Rossi, Fissore, Lomasto (41’st Cappa), Maffei;Aliperta; Mugnoz (27’st Banegas), Palma (19’st Gaeta), Bacio Terracino, Bezzon (12’st Puglisi); Foggia (30’st Gagliardi). A disp. Angeletti, Salandria, D’Amore, Anzano. All. Troise.

CITTA’ di FASANO (4-3-2-1): Ceka; Savarese (45’st Savoia), Da Silva, Onraita (9’st Aprile), Di Vittorio; Battista, Diaz, Calabria; Bianchini (20’st Gomez), Corvino (33’st Lezzi); Di Federico (9’st Acosta). A disp. Menegatti, Manfredi, Quaranta, Maldonato. All.Tisci.

ARBITRO: Cappai di Cagliari.

RETI: 25’pt Mugnoz (C.), 37’pt Foggia, 1’st Corvino (rig.), 29’st Battista.

NOTE: Spettatori circa 2000, di cui un centinaio da Fasano. Terreno in ottime condizioni, cielo sereno. Ammoniti: Fissore, Onraita, Lomasto, Da Silva, Di Federico, Battista. Angoli:5 a 3 per la Cavese. Recuperi: 2’pt, 5’ st.


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