Cava de’ Tirreni (SA). La Cavese è ancora prima. Battuto il Casarano, difesa la leadership del girone.
La Cavese continua la sua corsa solitaria in testa alla classifica del girone H della serie D battendo tra le mura amiche il Casarano. Partita ostica per le caratteristiche tecniche degli ospiti per la formazione di mister Troise ma che due gol del ritrovato Foggia avevano messo sui binari giusti.
A complicare i giochi però nella fase finale della sfida un ammanco di tensione tra gli aquilotti e un altrettanto pericoloso calo tecnico dei subentrati in corso d’opera Bacio Terracino, Salandria e Palma al posto dei vari Aliperta, Puglisi e Gagliardi. Comunque è stata alla fine vittoria.
Tre punti che tengono a distanza il Barletta che si conferma l’avversario più insidioso per la promozione. Ma veniamo alla cronaca della partita. Soprattutto nella prima mezzora parca di emozioni. Al 9’pt protesta Gagliardi per un fallo subito ad opera del portiere ospite Carotenuto ma dirige all’inglese Galiffi che fa proseguire senza decretare il penalty. Bella triangolazione al 20’pt Foggia, Rossi, Aliperta ma la conclusione del centrocampista aquilotto è fuori dallo specchio della porta.
Il Casarano va vicinissimo al gol al 29’pt con una conclusione volante di Strambelli che si infrange però sull’incrocio dei pali finendo la sua corsa sul corpo di Colombo che per fortuna riesce ad accartocciarsi su di essa senza altri problemi. Il pericolo corso scuote i metelliani che due minuti più tardi sbloccano il risultato a loro favore. Da un calcio d’angolo di Gagliardi nasce l’occasione più ghiotta, poi sfruttata, della Cavese. Piambianchi per evitare lo stacco aereo dell’accorrente Fissore lo trattiene irregolarmente abbattendolo. Per l’arbitro nessun dubbio. Dal dischetto lo specialista Foggia insacca spiazzando Carotenuto.
Gli ospiti subiscono il colpo e si innervosiscono non riuscendo a creare insidie dalle parti di Colombo. E così al 41’pt viene espulso dalla panchina l’allenatore in seconda Morra per proteste. Si va negli spogliatoi senza altri sussulti. La ripresa inizia nel migliore dei modi per gli aquilotti. Al 2’st, infatti, trovano il due a zero. Bezzon con un’azione da manuale su una ripartenza si fa tutto il campo e serve un assist d’oro sul filo del fuorigioco a Foggia che non spreca mettendo a sedere Carotenuto e insaccando a porta vuota.
La sfida si fa sempre più in discesa per la squadra di casa. Al 15’st Rossi se ne va sulla fascia destra ma entrato il area da posizione defilata spara alto sulla traversa. La formazione di casa è padrona del campo. Si sviluppa sulla fascia destra un’altra azione pericolosa aquilotta al 31’st. Munoz si invola e mette in area per l’accorrente Foggia che devia sul primo palo. Questa volta fa buona guardia Carotenuto che para. I cambi apportati da Troise, forzati quelli di Puglisi e Aliperta per noie fisiche, rimettono in discussione la leadership a centrocampo tra le due formazioni. E così ne approfitta il Casarano per guadagnare terreno e farsi pericoloso dalle parti di Colombo.
E’ il 38’st quando suona la sirena d’allarme in casa aquilotta. Burzio fa partire un traversone perfetto nel cuore dell’area metelliana sul quale si fa trovare pronto il neo entrato Barbetta che di testa impegna severamente in angolo il portiere metelliano. Insiste il Casarano e un minuto più tardi raccoglie i frutti di questa pressione. Marsili sulla trequarti scodella in area un pallone per i suoi attaccanti. Traiettoria beffarda della palla sulla quale nessuno tra Strambelli e co. interviene ingannando Colombo quel tanto che lo costringe ad ammainare bandiera e a piegarsi in fondo al sacco per la raccogliere la palla dell’1 a 2.
Gli ultimi cinque minuti di partita e i cinque di recupero passano come un’eternità ma senza altri pericoli reali dalle parti della difesa bleu foncé. Il triplice fischio accolto come una liberazione dai tifosi in uno stadio modificato dalle decisioni della vigilia delle autorità, con la curva sud preclusa agli ultras, sfollati nei distinti per l’occasione.
Mercoledì la squadra sarà impegnata ad Altamura in coppa Italia. Domenica invece trasferta ancora pugliese a Martina Franca per continuare il tentativo di allungo sulle altre.
CAVESE CASARANO 2-1
CAVESE (4-3-3): Colombo; Rossi, Altobello, Fissore, D’Amore; Munoz, Aliperta (33’st Salandria), Bezzon; Puglisi (23’st Palma), Foggia, Gagliardi (18’st Bacio Terracino). A disp. Angeletti, Banegas, Cappa, Gaeta, Ludovici, Cuomo. All. Troise.
CASARANO (4-3-3): Carotenuto; Parisi, Rizzo (31’st Dellino), Pambianchi, Bocchetti (18’st Barbetta); Vitofrancesco (18’st Sepe), Marsili (45’st Gatto), Cannavaro (18’st Ortisi); Strambelli, Saraniti, Burzio. A disp. Baietti,Antonacci, Cecere, Navas. All. Costantino.
ARBITRO: Galiffi di Alghero. RETI: 3’pt Foggia(rig.), 2’st Foggia, 39’st Strambelli . NOTE: Giornata soleggiata, spettatori circa 1400 di cui una trentina da Casarano. La curva sud Catello Mari chiusa per provvedimento restrittivo prefettizio. Espulso al 41’pt l’allenatore in seconda del Casarano Morra per proteste. Ammoniti: Bezzon, Colombo, Pambianchi, Saraniti, Marsili. Angoli:5-3 per il Casarano. Recuperi: 3’pt, 5‘st.
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