Cava de’ Tirreni (SA). Cavese sempre più regina del girone H. Onore delle armi, al Lamberti, per il Brindisi.
Era una giornata delicata e sicuramente insidiosa per la Cavese quella da vivere contro la formazione brindisina. C’era da rintuzzare un possibile attacco alla leadership da parte degli uomini di Danucci, in caso di vittoria corsara, e soprattutto dimostrare che con le altre big del girone gli aquilotti non hanno nessun timore riverenziale.
Alla fine hanno dimostrato i bleu foncé che sono una squadra vera. Capace di fare quadrato nei momenti topici di una sfida e di essere a volte cinici e spietati. Sì, spietati. In tutta la gara per esempio con il Brindisi hanno avuto tre palloni giocabili in attacco e sono stati capaci di concretizzarli in due reti all’attivo.
Il Brindisi, invece, ha da recriminare per il penalty parato da Colombo, la sua terza prodezza stagionale, a Dammacco, e due legni colpiti. Ma vince chi segna, pali e rigori mancati non fanno risultato. Così manda in archivio la sfida col Brindisi la Cavese e si prepara al derby di mercoledì a Nocera Inferiore che sarà senza il pubblico metelliano per le restrizioni imposte per motivi di ordine pubblico.
Ci sarà anche lì, al San Francesco, da stringere i denti e da difendere gli ora sette punti di vantaggio sulle inseguitrici. La fuga è cominciata ma la meta è ancora lontana. La cronaca della partita è ricca di emozioni.
Parte bene la Cavese che si fa pericolosa al 9’pt con una conclusione poco alta sulla traversa di Banegas su assist di Bacio Terracino. Due minuti più tardi è Aliperta su punizione che impegna il portiere ospite. Ma proprio quando sembrava che gli aquilotti potessero passare in vantaggio arriva il pericolo più grande vissuto nella sfida domenicale con i pugliesi. Su un pallone indirizzato nel cuore dell’area piccola metelliana si avventa D’Anna. Colombo allunga la mano e tocca la gamba dell’avversario con la sfera che si allontana. Per l’arbitro, tra le proteste dei locali, è calcio di rigore.
Dal dischetto va il centravanti Dammacco che si fa ipnotizzare da Colombo che neutralizza il suo terzo penalty stagionale tra il tripudio dei tifosi e dei compagni. Il Brindisi non ci sta e dimostra di non voler perdere. Il forcing produce una costante pressione nella metacampo aquilotta. E al 40’pt ci vuole un pizzico di fortuna e un super Colombo per non capitolare. Prima Felleca impegna il portiere bleu foncé che sventa con l’aiuto della traversa poi è Bacio Terracino che si oppone con il corpo alla conclusione potente di Valenti.
La Cavese riesce ad andare, così, all’intervallo, col vantaggio e tra gli applausi dei tifosi che dimostrano di aver gradito la prestazione dei locali. Nella ripresa stesso copione della prima parte del match. Brindisini a fare la partita e aquilotti a ripartire per approfittare di ogni piccolo errore ospite in contropiede.
Per 36 minuti non accade nulla di significativo. Ma quasi all’improvviso arriva il pareggio ospite. Dalla sinistra parte l’azione del Brindisi; al limite dell’area Santoro, subentrato a Ceesay, fa partire un insidiosissimo tiro che in allungo Colombo sfiora spingendolo sul palo, il rimbalzo è favorevole a Opoola che riesce a un paio di metri dalla porta metelliana a spingere oltre la linea per il gol che fa esplodere la gioia dei circa cento tifosi al seguito. Gioia che però dura pochissimo.
La Cavese non accusa affatto il colpo. Anzi riparte a testa bassa per ritrovare vantaggio e vittoria e così è stato. Ci mette tre minuti perché la coppia Tumminelli-Bubas subentrata a Banegas e Foggia confezioni il gioiello della domenica. L’azione parte dai piedi di Aliperta che innesca il contropiede di Bubas. L’attaccante allarga per Tumminelli che se ne va sulla fascia e fa partire un cross al bacio per lo stesso Bubas che ruba il tempo al suo francobollatore e incorna alle spalle di Vismara. Tutto bello. E la torcida biancoblù va in delirio.
Il Brindisi nonostante qualche timido tentativo di riprovare a trovare il pareggio deve ammainare bandiera e sancire la superiorità della Cavese in questa fase della stagione troppo forte e troppo motivata per non fallire la vittoria casalinga. É il momento di Troise e compagni. La speranza è che continui così fino alla fine, per tagliare il traguardo ambito e conquistare il premio agognato: la serie C.
CAVESE (4-3-3): Colombo; Rossi, Fissore, Munoz (4’st Magri), Maffei; Palma (21’st Salandria), Aliperta, D’Amore; Banegas (28’st Tumminelli), Foggia (34’st Bubas), Bacio Terracino (46’st Gagliardi). A disp. Angeletti, Ludovici, Cinque, Anzano. All. Troise.
BRINDISI (4-3-3): Vismara; Valenti, Baldan, Sirri, Di Modugno (46’st Stauciuc); Ceesay (28’st Santoro), Cancelli; D’Anna,Opoola, Felleca; Dammacco (15’st Mancarella). A disp. Oliveto, Santochirico, Gorzelewski, Triarico, De Rosa, Palumbo. All. Danucci.
ARBITRO: Ursini di Pescara. RETI: 27’Banegas, 36’st Opoola, 39’st Bubas. NOTE: Giornata soleggiata, spettatori circa 2000 di cui un centinaio da Brindisi. Ammoniti: Colombo, Banegas, Maffei, Palma, Valenti, D’Anna. Angoli:1–5. Recuperi: 1’pt,5‘st. Al 16’pt Dammacco si fa parare un rigore da Colombo.al 16’st ammonito per proteste l’allenatore ospite Danucci.
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