Cava de’ Tirreni (SA). Gladiator battuto, leadership confermata. La Cavese resiste all’assalto delle pugliesi
La Cavese croce e delizia del suo pubblico amico. Ma sempre da grande protagonista del girone H della serie D. Nella giornata della grande abbuffata per le 5 reti all’attivo da registrare però anche tre gol incassati da palle inattive. Ma quello che conta è aver tenuto a distanza le formazioni pugliesi che continuano a sperare nei passi falsi della corazzata bleu foncé. A complicare i piani di Troise e co. il Gladiator che non si è mai arreso fino in fondo, lottando fino all’ultimo minuto. Ma anche gli aquilotti non sono stati da meno, regalando alla fine una grande partita, piena di gol, di giocate strappa applausi e di suspense. Ma veniamo alla cronaca. Che si apre con la Cavese a fare il gioco e il Gladiator a subire. Il primo, deciso, affondo aquilotto porta i locali al vantaggio. Caruso ferma con una mano un tiro dalla distanza di Aliperta. Punizione da posizione ideale per il mancino metelliano che pennella nel sette tra gli applausi dei sostenitori bleu foncé. È il 13’pt. La formazione di casa potrebbe passare di nuovo al 17’pt. Banegas serve al centro Bubas che smista di prima su Cuomo nel cuore dell’area ospite, a tu per tu con Maresca. Il tiro del giocatore di casa viene miracolosamente messo in angolo dal portiere ospite. Strappa applausi l’azione tutta di prima di marca aquilotta al 20’pt. Mugnoz serve Bubas che di tacco prolunga per Banegas. Il fendente sibila sulla trasversale. Un tentativo di restare in partita lo fa il Gladiator al 25’pt. Tedesco dopo aver vinto un paio di rimpalli, dal limite fa partire un pallonetto che con un balzo felino e un colpo di reni perfetto Colombo neutralizza in angolo. Alla mezzora la Cavese conferma la bontà della prima parte della prestazione domenicale trovando il raddoppio con il suo uomo più discusso. Bubas, a digiuno dalla trasferta di Altamura dove trasformò un penalty, conclude alla grande, con un tiro imparabile, una straordinaria azione corale della squadra di Troise, che in panchina gongola. Bella anche l’azione che porta al terzo gol aquilotto. Al 40’pt Cuomo lancia Banegas che scodella in area per Bubas che di testa impegna il portiere casertano, sulla ribattuta allunga sul secondo palo per il libero Foggia che non deve fare altro che depositare la sfera nella porta ormai sguarnita. Il primo tempo si chiude, però, con il Gladiator, bravo per non aver mai mollato nonostante il pesante fardello sulle spalle, che trova il gol dell’1-3 con una punizione dal limite, contestata da Lomasto e compagni, che Tomi indirizza nel sette e che Colombo non riesce a neutralizzare.
La Cavese rientra in campo nella ripresa ma i primi dieci minuti dicono che la testa è rimasta nello spogliatoio, forse troppo sicura di aver già chiusa a suo favore la partita. Infatti il Gladiator cinge subito d’assedio gli aquilotti e trova al 1’st una conclusione su punizione di Tomi dalla distanza che sfiora il palo. Al 4’st Tedesco realizza un gol ma vano per l’offside segnalato molto prima della sua conclusione. Al 7’st invece tutto regolare sull’angolo del solito Tomi e l’incornata sottoporta di Panaioli. La doccia fredda scuote i metelliani che riorganizzano le idee e, seppur sempre in affanno, tornano a macinare il loro gioco. Mister Troise cambia Bubas e Banegas con Palma e Gagliardi e Munoz con Bacio Terracino, e modulo. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Gagliardi arriva il 4 a 2 aquilotto che allontana lo spettro di una rimonta ospite. È il 33’st. Dalla bandierina va Gagliardi, traiettoria pennellata per l’accorrente Lomasto che di testa incorna in rete per la festa aquilotta. Che però proprio allo scadere rischia di essere rovinata perché i sammaritani trovano ancora la forza di reagire e in pieno recupero la terza rete. È il 47’st. Mancini in agguato nell’area aquilotta approfitta di una dormita generale della difesa metelliana e porta i suoi sul 4-3, alimentando per il Gladiator speranze di rimonta in zona Cesarini. La Cavese stringe i denti e sul triplice fischio chiude i conti con Bacio Terracino che, involatosi in un’azione di contropiede, viene servito da Palma tutto solo davanti a Maresca e lo scavalca con estrema freddezza.
CAVESE (4-3-3): Colombo; Rossi (30’st Basile), Lomasto, Magri,D’Amore; Munoz (22’st Bacio Terracino), Aliperta (43’st Tumminelli), Cuomo; Banegas (18’st Gagliardi), Foggia, Bubas (18’st Palma). A disp. Angeletti, Bezzon, Altobello, Lombardi. All. Troise.
GLADIATOR (4-3-3): Maresca; Cipolletta,Puca, Orazzo, Tomi; Marianelli, Mele (43’st Numerato), Caruso (34’st Mancini A.);Squerzanti, Tedesco (17’st Messina),Panaioli. A disp. Bufano, Mancini C., De Caro, De Gregorio, Pietroluongo, Attah. All. Grimaldi.
ARBITRO: Migliorini Andrea di Verona. RETI: 13’pt Aliperta, 30’pt Bubas, 40’pt Foggia, 47’pt Tomi, 7’st Panaioli, 33’st Lomasto, 47’st Mancini A., 50’st Bacio Terracino.
NOTE: Giornata uggiosa, terreno pesante per la pioggia della mattina. Spettatori circa 1800 di cui una quarantina da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Caruso, Mele, Numerato, Aliperta. Angoli: 4 a 3 per il Gladiator. Recuperi: 2’pt, 5’st.
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