VIETRI SUL MARE (SA). Langella lascia la Pro Loco ed accusa il Sindaco Francesco Benincasa e gli operatori turistici

Aniello Langella

Aniello Langella

Nell’aria lo si respirava da tempo, ma il modo ,fragoroso, con cui Aniello Langella ha rassegnato le dimissioni da Presidente della Pro Loco non se  lo aspettava di certo nessuno. In una lunga lettera inviata all’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, l’oramai ex-Presidente ,traccia un bilancio delle sua presidenza non mancando di accusare il Sindaco Francesco Benincasa e la sua Amministrazione  di: ”… aver fatto spese “allegre” in campo turistico …di aver emarginato la Pro Loco … di aver dato contributi solo ad associazioni vicini all’Amministrazione…essere  incapaci ed incompetenti ,almeno,in campo turistico…” Ma il tono delle lettera è ancora più duro: ”Quando, a giugno 2009, sono stato eletto alla Presidenza della Pro Loco, mi sono proposto determinati obiettivi che perseguissero una unica finalità, ovvero migliorare l’immagine della mia amata Città sul territorio nazionale.
Ma nel rimboccarmi le maniche, ho constatato che l’ organico della Pro Loco era davvero esiguo, perché i pochi iscritti non potevano costituire la base sulla quale fondare un’associazione che promuovesse iniziative degne di rilievo o che, almeno, sostenesse gli eventi già presenti sul territorio.
Ne è stato un esempio la apertura dell’INFO-POINT con annessa mostra ceramica, nella quale ho dovuto svolgere un ruolo a 360 gradi insieme a pochi collaboratori, a tal proposito voglio fare un inciso sul perchè poi si è arrivati alla chiusura dello stesso: le Associazioni Pro Loco svolgono un ruolo insostituibile nell’ambito della tutela, della valorizzazione e della promozione delle ricchezze ambientali, storiche e culturali delle località in cui operano, sono associazioni di natura privatistica, a carattere volontario, senza fini di lucro che soddisfano un’esigenza generale e pertanto meritano un’attenzione particolare e un riconoscimento per il ruolo svolto nell’ambito della promozione di un turismo consapevole, responsabile e sostenibile inoltre  sono una risorsa insostituibile per il nostro territorio essendo capaci di abbinare la tutela e salvaguardia
delle specificità locali con la vocazione allo sviluppo della crescita sociale e del benessere collettivo. In molti Comuni le Associazioni Pro Loco rappresentano le uniche realtà turistiche e a loro va dato il merito di riuscire a promuovere, spesso con pochi fondi a disposizione, iniziative in grado non solo di tutelare e migliorare il patrimonio paesaggistico, ambientale, monumentale e artistico del territorio, ma anche di favorire la conoscenza e la valorizzazione delle risorse locali, nonché di riscoprire le tradizioni culturali. L’inattività della Pro loco Vietri sul mare, dopo essersi prodigata tanto, coincide; l’Ufficio Turistico della Pro Loco è stato chiuso in segno di protesta oltre un paio di anni fa, nel settembre 2010. L’associazione è ancora attiva, non è stata sciolta, abbiamo solo chiuso l’ufficio, perché le condizioni non erano più accettabili, in quanto, senza avere un minimo di sostegno pubblico da parte degli enti locali (Comune e Provincia) ,non è sostenibile, e non abbiamo avuto grande aiuto neanche dagli operatori turistici e commerciali di Vietri, che per la maggior parte preferiscono rimanere borde-line, per non scontrarsi con gli attuali Amministratori Comunali. Dopo la chiusura del nostro ufficio e per la “pressione negativa” esercitata della giunta Benincasa, la situazione generale a Vietri è mano a mano peggiorata nel corso di quest’ultimo anno, anche a causa dei tagli di bilancio. Per restare al settore turistico, se nei primi due anni gli attuali amministratori hanno fatto spese in campo turistico (hanno elargito contributi a varie associazioni locali che sono vicine alla Lista di Franco Benincasa, ed hanno emarginato la Pro Loco, perché – forse – siamo la “longa manus” della minoranza consiliare rappresentata dalla Lista “Vietri Viva” – Carlo Sciortino e Michele Sarno – in alleanza con Cesare Marciano, adesso – con il venir meno dei trasferimenti statali – sono stati costretti a chiudere i cordoni della borsa ed hanno perso per strada non pochi dei loro iniziali sostenitori in campagna elettorale. La chiusura dello sportello informativo della Pro Loco ha sicuramente creato malcontento a Vietri, tra ristoratori, commercianti e albergatori. La giunta Benincasa aveva assunto una posizione di comodo con la Pro Loco – non ci hanno aiutato economicamente, ma ci hanno lasciato fare, perché in ogni caso il nostro operato serviva a dare lustro all’amministrazione, almeno all’esterno. Adesso si trovano a dover fronteggiare il malumore montante di tutta la cittadinanza, visto che Vietri continua a perdere appeal sia rispetto a Cava sia soprattutto rispetto a Salerno. Stanno venendo alla luce la loro incapacità e la loro incompetenza, almeno in campo turistico. Vogliono discettare e sovraintendere su tutto ciò che si organizza sul territorio. Bisogna tener conto che Vietri vede un continuo calo di residenti (siamo a quota 8200 abitanti) e ad una crescente mortalità imprenditoriale (stanno chiudendo un sacco di negozi) è per questo che in momenti simili c’è bisogno di essere uniti, di fare sistema, di fare rete, non di cedere il passo a diatribe PERSONALI, per quelle ci sono tempi e modi per risolverle, e dallo spirito che mi anima per il bene di VIETRI SUL MARE, e senza fare in alcun modo politica distruttiva, CHIEDO che la PRO LOCO VIETRI SUL MARE venga COMMISSARIATA.
Ho ritenuto, dunque, in vista della pianificazione dell’estate prossima, non potendo contare sulla presenza dei soci  della Pro-loco, di invocare la collaborazione di validi rappresentanti della cultura popolare e della compagine sociale di VIETRI SUL MARE.
E con un organico consistente e un associativismo, che coinvolga buona parte della popolazione e che rispecchi la presenza di tutte le fasce culturali e di età. Altrimenti si finisce col dipendere finanziariamente e logisticamente dagli altri Enti, sfuggendo ad ogni rapporto paritario, e peggio ancora col subire atti di presunzione provenienti da un singolo, se pur amministratore.
Non si può pensare di rimettere la Pro loco nelle mani di un unico soggetto, nel caso di specie il sottoscritto perchè, nonostante abbia sacrificato esigenze professionali e personali, non posso affrontare tutto da solo le incombenze organizzative e la volontà avversa di qualcuno.
La Pro Loco è Vietri sul Mare, ed è Vietri sul Mare che deve decidere cosa farne senza lavarsi le mani da ogni responsabilità. E’ per questo che ho deciso di dimettermi dalla carica di Presidente.
Non considero questo mio abbandono una sconfitta, come qualcuno ha già ipotizzato. Lo considero un atto di responsabilità e di dignità rispetto alla sola alternativa che avrei avuto se avessi continuato secondo la traccia che mi era stata imposta:
Ma da tale forma mentis prendo le distanze, con un pizzico di orgoglio.
Perchè credo che VIETRI SUL MARE meriti una Pro Loco forte, che possa operare in sinergia con le Amministrazioni e con le Associazioni presenti sul territorio.”


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