CAVA DE’ TIRRENI (SA). “Le strade di Cava”, per svelare la Città ai Cavesi e non solo. Il libro strenna sarà presentato in Comune il 22 novembre prossimo
Trecentocinquanta circa tra strade e piazze, mille e trecento fotografie di luoghi e personaggi, quattrocento ventiquattro pagine in formato “foto matrimoniale” su carta patinata, un’appendice ricchissima di proposte di intitolazione o di approvazioni non concretizzate, copertina rilegata con sovracopertina illustrata…Si preannuncia decisamente come un evento che lascia il segno la pubblicazione del libro di Toponomastica storica Le strade di Cava, edito dalle Edizioni “Area blu”, che fanno capo alla Grafica Metelliana, e realizzato da un team guidato dal prof. Salvatore Fasano e formato dallo scrivente, Franco Bruno Vitolo, da Daniele Fasano, da Beatrice Sparano e da Lara Adinolfi.
Il volume ha l’obiettivo di svelare Cava ai cavesi, sia perché v iene presentata la figura del personaggio a cui è dedicata la strada oppure viene spiegato il significato del nome, sia perché il corredo di fotografie riguarda non solo il volto degli intestatari, ma le immagini delle strade e delle stradine, scovando angoli sconosciuti, o non riconosciuti, o misconosciuti. È un’operazione di stimolo e di sveglia, insomma, per noi abituati alle corse distratte del logorio quotidiano.
De Giordano, Talamo, Bonazzi, De Marinis…e Alfieri e Ragone e Palmentieri e Salsano e Avallone e Angeloni e Coda e così via dicendo, per cento e cento e cento altri nomi ancora. Certo, Garibaldi e Mazzini e Dante Alighieri ci collegano alla storia nazionale in gran parte nota, ma… chi sono quegli altri? Non è affascinante scendere nel pozzo e scoprire chi e come ha illuminato Cava, oppure, come è nel caso dei tanti caduti in guerra onorati con la dedica, ha sacrificato una vita ancora giovane e tutta da vivere nel nome di valori più alti, o di ineludibili doveri?
Il lavoro, durato circa due anni, ha già affascinato in toto il team di autori, che è andato alla scoperta di tanti tesori, ognuno nel campo di competenza. Salvatore Fasano ha completato idealmente il cammino di Presidente emerito della Commissione Toponomastica e di appassionato “angelo dei caduti in guerra” , coordinando i lavori con precisione certosina e spirito da combattente e sposando le informazioni dei suoi Albi d’oro con le nuove e più complete ricerche sui caduti dedicatari di una strada. Lo scrivente, Franco Bruno Vitolo, ha assaporato l’emozione del viaggio alla scoperta dei personaggi non militari e le vibrazioni dei mille e mille scatti in ogni angolo di una vallata che gli è parsa sempre più bella, sempre più da amare, purtroppo a volte da compiangere per i pericolosi funghi del degrado. Daniele Fasano ha fatto da navigatore vivente sulla carta e nel safari fotografico ed ha riorganizzato la rete delle acquisizioni in un mare di chip e di sollecitazioni. Beatrice Sparano, storica leonessa di Biblioteca, ha lavorato a centrocampo raccogliendo con la sua acclarata competenza il materiale utile per le ricerche. Lara Adinolfi, da giornalista de “Il Mattino” nel mattino dei suoi sogni, ha supportato con fresca e valente professionalità le scritture e le riscritture del Maestro Coordinatore don Salvatore.
Tutti hanno lavorato insieme, tutti si sono emozionati, tutti sperano di emozionare
Tutti insieme aspettano con ansia da puerpere la nascita ed il battesimo del libro. Appuntamento allora al giorno del parto: venerdì 22 novembre, Palazzo di Città. Salvo complicazioni, naturalmente.
E che sia anche un momento di vita nuova dei “cavesi a se stessi…”
Commenti non possibili