CAVA DE’ TIRRENI (SA). Continua e sempre più attiva l’azione preventiva e repressiva delle quattro Forze di Polizia cavesi
Detenzione di stupefacenti per uso personale, controlli diuturni a soggetti agli arresti domiciliari, ricettazione, questua molesta, omissione di soccorso, minaccia a pubblico ufficiale, invasione di terreni, danneggiamenti, furti, circolazione di ciclomotori privi di targa d’identificazione, di assicurazione per la R.C. e col numero di telaio abraso, attività di parcheggio abusivo, occupazione di suolo pubblico con sedie e tavolini, sequestri di manufatti abusivi, affissione abusiva, conferimento di rifiuti non differenziati da parte di locali pubblici, accensione di fuochi in zone prospicienti il centro, omessa pulizia di fondi rurali, verifiche ambientali ed elusione fiscale: questo ed altro accertato dalle quattro Forze di Polizia cavesi dall’11 al 18 novembre 2013.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di corso Giovanni Palatucci, 4 (089.340511), attentamente diretti dal Vice Questore Aggiunto Marzia dr.ssa Morricone, nell’esecuzione di 31 posti di controllo, monitorando il transito da e per Cava de’Tirreni, hanno potuto verificare la legittima circolazione di 156 autovetture con a bordo 289 persone, di cui 67 risultate avere precedenti penali. I controlli ai soggetti agli arresti domiciliari sono stati 67, mentre gli interventi a richiesta della collettività per patiti furti, liti familiari e di vicinato, danneggiamenti e rilevazione di incidenti stradali (nelle sole ore notturne – dalle 22 alle 07,30) sono stati 28. Il numero delle sanzioni amministrative per uso del cellulare durante la guida, senza tenere allacciate le cinture di sicurezza, mancanza temporanea di documenti di circolazione sono state 8. I passaporti rilasciati sono stati 29, mentre 23 sono stati i porto d’armi rilasciati.
I militari della Tenenza dell’Arma dei Carabinieri di via Pasquale Atenolfi, 72 (089.441010), acutamente indirizzati dal Tenente Vincenzo Tatarella, dai 43 posti di controllo eseguiti, hanno monitorato il transito da e per la “Città dei portici” di 77 autovetture, con a bordo 85 persone, di cui 23 risultate pregiudicate. I controlli ai soggetti agli arresti domiciliari sono stati 45, mentre gli interventi a richiesta della collettività per patiti furti, liti di vicinato e familiari, danneggiamenti ed incidenti stradali, nelle ore notturne, sono stati 22. L’Arma cavese ha tratto in arresto 1 soggetto per esecuzione di Ordine di Custodia Cautelare in carcere e denunciato 13 soggetti, in stato di libertà, per i reati di: ricettazione, omissione di soccorso, minaccia a pubblico ufficiale, invasione di terreni ed uso di sostanze stupefacenti, ma ha anche rilevato 4 violazioni al Codice della Strada, fra cui l’utilizzo del telefonino durante la guida, cinture di sicurezza non allacciate e mancanza (momentanea) dei documenti di circolazione durante la guida.
I finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza della Guardia di Finanza (089.463797) di via Generale Luigi Parisi, 104/a, al comando del sagace Luogotenente Donato Affinito, hanno eseguito 1 intervento atto a contrastare l’invalso fenomeno posto in essere dai “parcheggiatori abusivi” ed elevato 10 verbali di constatazione, di cui 5 per omesso rilascio delle ricevute/scontrini fiscali e 5 per guida di autoveicolo senza aver allacciato le cinture di sicurezza.
Il Corpo di Polizia Locale di via Ido Longo (800.279.221 gratis da cellulare e da telefono fisso – 089.341692), costantemente e professionalmente guidato dall’acuto Dirigente-Comandante Antonino Ing. Attanasio, col provato professionale supporto del Vicecomandante, Ten. Col. Giuseppe dr. Ferrara, e fattivamente cooperato dall’Istruttore di Vigilanza, nonché Funzionario Responsabile Incaricato in Posizione Organizzativa, Tenente Michele Lamberti, col concorso degli Istruttori di Vigilanza: Tenenti Gerardo Avagliano, Giuseppe Senatore, Angelo D’Acunto e Francesco Ferrara della Sezione Viabilità e Motorizzata, Annonaria e Tributaria ha rilevato 115 violazioni al Codice della Strada per il diffuso malcostume del divieto di sosta sui passaggi pedonali, agli incroci, nei box di carico/scarico merci, negli stalli destinati ai diversamente abili e nelle aree ove é consentita la sosta gratuita per soli 60 e 30 minuti in via Vittorio Veneto, viale Degli Aceri, corso Giuseppe Mazzini, via Pietro De Ciccio, via Clemente Tafuri ed annesse traverse. Dagli 8 posti di controllo, i Caschi Bianchi metelliani hanno ispezionato 89 veicoli e 21 ciclo/motocicli, rilevando 1 omesso uso delle cinture di sicurezza ed 1 uso del telefonico durante la guida, ma hanno anche, con l’ausilio di una pattuglia della locale Tenenza della Guardia di Finanza, eseguito un servizio mirato nell’area denominata nuovo trincerone ove le auto degli avventori di una nota discoteca sita su corso Principe Amedeo, venivano fatte parcheggiare in un’area del cantiere, interdetta alla sosta. I 2 parcheggiatori abusivi sono stati entrambi sanzionati dalla G. di F.! Gli stessi Caschi Bianchi, coordinati dal Ten. Lamberti Michele, in seguito a specifici appostamenti ed una mirata attività info-investigativa, col supporto di agenti in abiti civili, nell’area dell’ex mercato coperto di viale Francesco Crispi/via Rosario Senatore, hanno individuato e sequestrato 4 ciclomotori privi di targa di riconoscimento ed assicurazione, di cui 1 anche col numero di telaio abraso. Nel recente passato i Caschi Bianchi hanno sequestrato altri 4 motorini, anch’essi trovati in circolazione privi delle targhe identificative e di assicurazione, i quali, come quelli sequestrati in questa settimana, condotti da minorenni, ponevano in serio pericolo l’incolumità dei cittadini, perché procedevano ad alta velocità per le strade del borgo, omettendo di rispettare tutte le norme del codice della strada. Una pattuglia automontata, nel corso di un servizio di pronto intervento, ha individuato, contravvenzionato ed allontanato 2 donne di nazionalità rumena, perché sorprese ad effettuare la questua molesta all’altezza del semaforo di via XXV Luglio/via Dei Fabbri (ponte di Pregiato). La ridotta aliquota della Polizia Commerciale ed Annonaria ha eseguito 52 accertamenti nei confronti di altrettanti esercizi pubblici, senza constatare violazioni; nel mentre, però, la elevato 2 verbali per occupazione abusiva del suolo pubblico, poste in essere da esercizi pubblici ubicati in via Biblioteca Avallone e corso Umberto I.
L’esigua Unità Operativa Complessa Servizio Tutela Ambientale, al comando dell’Istruttore di Vigilanza, nonché Funzionario Responsabile Incaricato in Posizione Organizzativa, Tenente Vincenzo dr. Della Rocca, ha elevato 2 verbali, con una sanzione di 2.093 €., nei confronti di titolari di noti locali pubblici del salernitano, per degrado urbano ed affissione abusiva di manifesti. Per il conferimento di rifiuti fuori calendario ed omessa differenziazione degli stessi è stato sanzionato, con una sanzione di 250 €., il titolare di un ristorante del centro storico. Per l’accensione di fuochi e la non pulizia dei fondi sono stati sanzionati 4 concittadini, con 50 €. cadauno. Altra attività svolta ha interessato l’abbandono e rimozione, da parte di personale dell’Ufficio Tecnico, di calcinacci lungo le strade cittadine, sebbene il conferimento presso l’Isola Ecologica sia gratuito; altre 4 verifiche ambientali hanno riguardato insediamenti produttivi in via Gaudio Maiori, via Luigi Ferrara, via Vincenzo Palazzo e via Angiporto del Castello.
L’Unità Operativa Complessa Servizio Edilizia e Polizia Giudiziaria, al comando dell’Istruttore di Vigilanza, nonché Funzionario Responsabile Incaricato in Posizione Organizzativa, Ten. Annamaria Adinolfi, ha redatto ed inoltrato all’Autorità Giudiziaria di Nocera Inferiore 1 comunicazione di reato per accertati recenti abusi edilizi, ha eseguito 40 atti di notifica ed esecuzione, 6 sopralluoghi urbanistici – edilizi e verifiche esposti, 3 verifiche ottemperanze Ordinanze Sindacali, 6 attività delegate dalla Procura della Repubblica, ex art. 370 del Codice di Procedura Penale, 1 sequestro preventivo disposto dall’A. G., 5 sequestri penali per violazioni urbanistiche-ambientali e 1 verbale d’identificazione, elezione domicilio e nomina del difensore, nei confronti di altrettanti indagati per abusi edilizi.
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