Poesia illegittima di Vivian Lamarque

Poesia illegittima

Quella sera che ho fatto l’amore

mentale con te

non sono stata prudente

dopo un po’ mi si è gonfiata la mente

sappi che due notti fa

con dolorose doglie

mi è nata una poesia illegittimamente

porterà solo il mio nome

ma ha la tua aria straniera ti somiglia

mentre non sospetti niente di niente

sappi che ti è nata una figlia

Vivian Lamarque –  Da “Teresino”, Società di Poesia & Guanda 1981

Poesia che credo ben si presti a “presentare” la cifra poetica di Vivian Lamarque. Lirica apparentemente “semplice” con rime come disseminate qua e là “confusamente” (v. 3 prudENTE/ v.4 mENTE, v.7 illegittimaMENTE, v. 10 niENTE; v. 12 somIGLIA v. 14 fiGLIA) e “giochi” iterativi (con dolorose doglie; ma ha la tua aria straniera) con tema un’energia creatrice unilaterale: che sia una figlia o una poesia. Tema originale, appassionante che “vibra” di una forza che è forza della “intelligenza del cuore” come ebbe a scrivere Vittorio Sereni della poetica della Lamarque. Un testo sarcastico, dolcissimo eppure “ quasi feroce” per dirla ancora con un grande poeta, Giovanni Raboni.  Tema che nell’accostamento figlia/ poesia (amore mentale …mi si è gonfiata la mente) rileva tutto il dolore dei figli ”etichettati” illegittimi (è nata una poesia illegittimamente/poterà solo il mio nome”) e della scelta “maschile” dell’ignorare il dono della paternità e il dovere umano e sociale del riconoscimento. Poesia scritta molti molti anni fa. Ma, purtroppo, ancora tristemente attuale.

VIVIAN LAMARQUE

Vivian Lamarque è nata a Tesero (Trento) nel 1946. E’ tra i poeti contemporanei più letti e apprezzati. Nel 1981 con “Teresino” vince il “Premio Viareggio Opera Prima”.  Con “Il signore degli spaventati “pref.di Giovanni Giudici (1992) vince il “Premio Montale”. In quell’occasione era cosi emozionata da mormorare – io le ero poco distante -: “Oddio, ho vinto il Montale”. Oltre che fine traduttrice, ha pubblicato anche una trentina di libri di poesie e racconti per ragazzi.  Il suo nome figura a pieno titolo accanto a quello di Gianni Rodari.


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