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Coronavirus. La voce dei poeti: Antonio Avenoso
Continua la mini antologia La voce dei poeti, poesie inedite scritte in questi travagliati giorni. La “voce”, questa volta, è quella del poeta lucano Antonio Avenoso.
A volte
A volte, nessuno crede nella propria vita.
Come una carezza virtuale
i bambini disegnano aquiloni
canticchiano canzoni.
Passerà anche questo giorno
come una lacrima cadrà
in attesa dell’avvento
e tutti riprenderemo ad ascoltare il vento.
Antonio Avenoso (Inedito)
Mi piacere sottolineare che questa poesia nell’apparente veste prosastica, denuncia un interessante gioco d’armonici ritmi dati dall’accorto uso di rime baciate (aquiloni/canzoni vv3-4), (avvento/vento vv.7-8); una rima al mezzo (disegnano/canticchiano vv 3-4). Vibrante intensità positiva, poi, nella scelta delle voci verbali usate: disegnare aquiloni, canticchiare canzoni, riprendere e poi ascoltare, esse sanno regalare alla poesia un soffio di levità, scelta quanto mai felice in questi giorni che sembra mancare a tutti noi l’area vitale, il respiro. Giorni terribili e dolorosi che diventano nella trasfigurazione poetica nei versi di Avenoso, l’occasione per una profonda riflessione sull’uomo, le sue scelte, i suoi errori, le sue presunte certezze. Tutto è in discussione come in tante altre volte quando “nessuno crede nella propria vita” spinti dal credere che sia vita ciò che ha solo parvenza di vita. Questi giorni sembrano non avere più respiro, tutto è immobile, tutto è sospeso, solo, ahimè il dolore e la morte sembrano aver cittadinanza attiva. Ma gli aquiloni e le canzoni dei bambini non si arrendono, vibrano e volano insieme nell’aria con la forza di una “carezza virtuale”. Non è questo che solo un lungo incredibile momento di una sola unica lacrima, come unico è l’uomo ma frutto d’un irripetibile insieme, che vibrerà in attesa della nuova rinascita, che sarà come musica portata da un dolce vento che annunzierà la fine dei giorni del dolore e l’inizio di aurea ritornata respirabile e serena.
Antonio Avenoso (Melfi 1954) è poeta, operatore culturale. Dal suo primo libro di versi “Metamorfosi” del 1977 a oggi, ha pubblicato circa venticinque libri. Tanti anche i premi e i riconoscimenti. Amico non solo di poeti, ma anche di pittori, si occupa anche di critica artistica. Ha firmato per la Rai due sceneggiature: su Orazio e su Federico II di Svevia.
CAVA DE’ TIRRENI (SA). Riaprono le attività mercatali di mercoledì e sabato
Il Sindaco Vincenzo Servalli ha emesso questa mattina 22 maggio, le Ordinanze sindacali n° 172 e n° 173 del Registro Generale, relative alla riapertura delle attività mercatali alimentari e non alimentari, del mercoledì e del sabato, sull’Area Mercatale di via Palatucci.
A partire dalla prossima settimana, infatti, sarà possibile la riapertura dei tradizionali mercati del mercoledì e del sabato, nel pieno rispetto delle norme nazionali e regionali anti contagio.
Queste le prescrizioni: l’accesso all’area dovrà essere presidiato, anche tramite associazioni di volontariato operanti nel campo sanitario; rilevare la temperatura corporea a mezzo di termoscanner e tutte le persone che avranno un valore pari o superiore ai 37,5 gradi non potranno accedere all’area e saranno invitati a rivolgersi al proprio medico; l’accesso e uscita dall’area mercatale dovrà avvenire nel rispetto dei seguenti orari:
per gli operatori economici: ingresso: dalle ore 6,30 alle ore 7,30; uscita: non oltre le ore 14,00;
per il pubblico: ingresso: dalle ore 8,30 – uscita: non oltre le ore 13,00.
L’accesso e l’uscita dall’area mercatale dovrà avvenire da C.so Palatucci a mezzo di percorsi pedonali appositamente individuati e delimitati dal servizio viabilità della Polizia Locale, assicurando la priorità di accesso ai disabili ed alle donne in stato di gravidanza.
Gli altri ingressi all’area mercatale saranno presidiati e liberi per esigenze di emergenza; in prossimità degli ingressi al mercato e delle postazioni del personale di vigilanza sarà messa a disposizione soluzione idro-alcolica igienizzante.
L’accesso degli operatori economici sarà limitato ai soli concessionari con espresso divieto di accesso per i cosiddetti “spuntisti”; ogni operatore economico, in prossimità del proprio stallo di vendita, è tenuto a delimitare percorso per la fruizione ordinata ed unidirezionale del pubblico in modo di evitare assembramenti.
Il numero massimo di persone (pubblico) all’interno dell’area è stabilito, per il mercato del mercoledì in 100 unità contemporanee; mentre per il mercato del sabato in 40 unità, sarà garantita l’attività di raccolta rifiuti, nonché la pulizia dell’area mercatale, da parte della Metellia Servizi, nelle ore precedenti l’apertura (dalle ore 5,00 alle ore 06,30).
Il servizio Protezione Civile, invece, provvederà alla disinfezione dell’area; Operatori, cittadini e visitatori saranno adeguatamente informati in ordine alle misure precauzionali adottate mediante posizionamento di cartelli a cura della Polizia Locale ed in collaborazione con il SUAP e adeguata pubblicità istituzionale.
I compiti di presidiare e regolamentare gli ingressi nonché di vigilare in merito al rispetto delle presenti disposizioni è affidato alla Polizia Locale.
Le prescrizioni a carico del titolare del posteggio sono: pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita; obbligatorio l’uso delle mascherine, mentre l’uso dei guanti può essere sostituito da una igienizzazione frequente delle mani, messa a disposizione della clientela di prodotti igienizzanti per le mani in ogni banco; rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro; rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro dagli altri operatori anche nelle operazioni di carico e scarico.
In caso di vendita di abbigliamento: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccando la merce.
In caso di vendita di beni usati: igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature prima che siano poste in vendita.
Prescrizioni per gli operatori alimentari: ogni singolo operatore dovrà attrezzare un punto di distribuzione di guanti monouso non forati e un dispenser per l’igienizzante mani, oltre che bidoni con coperchio, presso il proprio posteggio; assoluto rispetto dei principi generali e speciali in materia di autocontrollo (HACCP) ai fini della sicurezza degli alimenti; uso di guanti, da mantenere sempre integri o cambiare all’occorrenza (sono consigliati guanti in nitrile di colore blu); controllo assiduo affinché i clienti non tocchino gli alimenti se privi di guanti; i banchi espositori di alimenti, a meno dell’ortofrutta, devono essere dotati di barriera di materiale non poroso e sanificabile; le superfici in generale delle strutture di vendita devono essere sottoposte a pulizia e disinfezione ricorrente; ogni esercente dovrà sensibilizzare la propria clientela al rispetto delle distanze sociali di almeno un metro ed al divieto di assembramento; l’ingresso di fornitori esterni nell’area mercatale è consentito solo per reali necessità e senza possibilità di accesso agli spazi produttivi per alcun motivo; informazione ai clienti sulle misure da osservare, anche mediante posizionamenti di cartelli.
I clienti: non devono sostate nell’area mercatale o attardarsi negli acquisti, se non per il tempo strettamente necessario, evitando assembramenti; obbligatorio l’uso di guanti e mascherine anche durante il periodo di attesa in fila.
Per tutti è fatto divieto di fumare, sussistendo obbligo della mascherina.