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Amalfi (SA). Amalfi è pronta a rituffarsi nelle atmosfere Medievali del Capodanno Bizantino

L’edizione numero XXIV è dedicata alle capacità diplomatiche ed a quei rapporti internazionali tessuti abilmente oltre i confini italiani.
Il Magister, Franco Nuschese, si racconterà nel corso di un’intervista pubblica (31 agosto) alla vigilia dell’investitura in programma l’1 settembre ad Atrani.
Gran finale il 2 settembre con la partecipazione straordinaria di Arisa.


Cresce l’attesa tra Amalfi ed Atrani per la XXIV edizione del Capodanno Bizantino che anche quest’anno riproporrà una delle gloriose pagine storiche dell’Antica Repubblica Marinara. Tre giorni di eventi, dal 31 agosto al 2 settembre 2024, in cui si alterneranno approfondimenti storici, rievocazioni e eventi musicali. In primo piano, ovviamente, la presentazione del nuovo Magister di Civiltà Amalfitana, l’imprenditore Franco Nuschese, tra gli italiani più influenti negli Stati Uniti, che riceverà l’investitura sul sagrato della chiesa di San Salvatore de Birecto ad Atrani. Evento questo che rievoca un’importante pagina di storia amalfitana che proprio il 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites cioè i capi della Repubblica Marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica, vedeva l’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente. Una prassi in voga dall’839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone.

Dedicata alle capacità diplomatiche ed a quei rapporti internazionali tessuti abilmente oltre i confini italiani, la XXIV edizione del Capodanno Bizantino è associata quest’anno alla storica figura di Pantaleone de Comite, astuto mercante che seppe costruire proficui legami con l’Oriente e non solo di natura commerciale. 

E la straordinaria potenza economica e relazionale espressa dal Ducato di Amalfi in epoca Medievale è sintetizzata nel suo imponente Corteo storico con oltre cento figuranti che farà da cornice all’evento e attraverso cui si ricostruisce la sfilata per le nozze di Sergio III, figlio del duca di Amalfi Giovanni I e nipote del duca Mansone I, con Maria, figlia del principe di Benevento e Capua Pandolfo II, avvenute nel 1002. In occasione del Capodanno Bizantino viene presentata una versione più ricca del Corteo che ogni anno accompagna la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare: tra esponenti del Governo ducale, nobili, cavalieri, dame, paggi, valletti, arcieri e marinai, popolane, tutti in abiti disegnati nel 1955 dallo scenografo del San Carlo di Napoli, Roberto Scielzo – celebrano l’apogeo della Repubblica intorno al Mille, quando le navi amalfitane solcavano sia il Mediterraneo orientale che quello occidentale creando ‘colonie virtuali’ nei principali centri dell’impero bizantino. 

Il Corteo accompagna idealmente il Magister da Amalfi ad Atrani, ripercorrendo così le orme del duca Sergio, incoronato Dei providentia dux (duca coreggente) proprio all’indomani delle sue nozze nella cappella palatina di San Salvatore de’ Birecto dove, alle 20.00 dell’1 settembre 2024 avrà luogo la solenne cerimonia, in costume d’epoca, dell’investitura del Magister. Il rito, che ricalca quello dedicato all’incoronazione medievale dei Duchi di Amalfi, si svolgerà alla presenza di Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni, Monsignor Orazio Soricelli, e dei Sindaci di Amalfi e Atrani, Daniele Milano e Michele Siravo. Al termine, il Corteo si sposterà sulla monumentale scalinata del Duomo di Amalfi, dove si celebrerà l’avvenuta investitura al cospetto della cittadinanza. 

IL PROGRAMMA 

SABATO 31 AGOSTO 2024. Gli eventi saranno inaugurati dall’intervista pubblica al Magister Franco Nuschese, nel corso della quale l’imprenditore, tra gli italiani più influenti negli States, racconterà alla cittadinanza la sua vita: dalla giovinezza vissuta a Minori, al distacco dai luoghi perfetti dell’infanzia lontano dai quali ha costruito le sue fortune.Nuschese, infatti, vive a Washington da oltre 30 anni, dove nel 1992 ha fondato il Cafe Milano, raffinato locale nel quartiere di Georgetown frequentato dai presidenti degli Stati Uniti, dalle star del cinema e dalla politica internazionale. 

L’intervista si terrà alle ore 20:30 nel salottino di Largo Duca Piccolomini ad Amalfi e sarà preceduta, alle ore 20:00 da un’introduzione storica da parte degli ideatori della manifestazione,  i prof. Giovanni Camelia e Giuseppe Gargano.

DOMENICA 1° SETTEMBRE 2024. Il Corteo storico dell’Antica Repubblica Marinara sarà aperto dall’esibizione degli “Sbandieratori e Musici città Regia” alle ore 18.15 in Piazza Duomo ad Amalfi. Alle ore 18.30 il Corteo parte dalla Cattedrale di Sant’Andrea per raggiungere la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani dove avrà luogo la cerimonia di investitura del Magister di Civiltà Amalfitana alla presenza dell’Arcivescovo, prevista per le ore 19.30 ispirata all’affascinante rito medievale dell’incoronazione dei Duchi di Amalfi

Al termine della cerimonia, il Corteo volgerà da Atrani verso Amalfi per schierarsi alle ore 21:00, in tutta la sua imponenza sulla scalinata monumentale della Cattedrale di S. Andrea, dove avverrà il saluto del Magister di Civiltà Amalfitana alla cittadinanza. A seguire, dalle ore 21.15 il suggestivo spettacolo di fuoco lungo la scala monumentale del Duomo a cura dei performers della compagnia belga Pyronix.

SABATO 2 SETTEMBRE 2024. Il gran finale è in musica, un’elegante serata con la partecipazione straordinaria di Arisa in Piazza Duomo ad Amalfi, in programma alle ore 21:30, che per l’occasione proporrà uno spettacolo inedito fatto solo di voce e pianoforte.

INTERRUZIONI TRAFFICO, INFO MOBILITA’ E PARCHEGGI

Il 1° settembre 2024 ci saranno limitazioni del traffico per consentire lo svolgimento della manifestazione, del corteo storico e degli eventi successivi. 

La chiusura temporanea al  transito lungo la Statale Amalfitana SS163 nel tratto compreso tra Amalfi e Atrani è prevista

  • dalle 18:15 alle  19:15

  • dalle 20:00 alle 21:00

La chiusura al traffico del centro storico di Amalfi  è prevista:

  • dalle 18:00 alle 19:00

  • dalle 20:00 alle 22:00

In occasione del Capodanno Bizantino, la Tra.Vel.Mar. attiva dei collegamenti marittimi straordinari nei giorni di domenica 1 e lunedì 2 settembre 2024:

  • da Salerno ad Amalfi (con fermate a Cetara e Minori) alle ore 20.30

  • da Amalfi a Salerno (con fermate a Minori e Cetara) alle ore ore 24.00

Per informazioni e prenotazioni è possibile fare riferimento al sito web della Tra.Vel.Mar.

Per coloro i quali intendessero raggiungere Amalfi in auto, Il Comune di Amalfi invita a monitorare sempre la disponibilità dei posti nei parcheggi pubblici, in tempo reale, attraverso l’applicazione “Info Parking Amalfi”.

LA STORIA

Il Capodanno Bizantino è organizzato dal Comune di Amalfi in collaborazione con il Comune di Atrani ed il Centro di Cultura e Storia Amalfitana. 

Nato da un’idea del medievalista amalfitano Giuseppe Gargano intorno al 1980, il Capodanno Bizantino si incentra sulla rievocazione dell’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente, che corrispondeva al 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Una prassi in voga dall’anno 839, nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone. Fin dalla sua fase progettuale, la manifestazione ha coinvolto i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo; teatro principale della rievocazione, la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina e sede dell’incoronazione dei duchi di Amalfi, quindi luogo di pubbliche assemblee dei sindaci delle Università. La prima edizione del Capodanno Bizantino, realizzata per una felice intuizione dell’assessore al turismo dell’epoca Antonio Bottiglieri, si è svolta nel 1999 ed è proseguita fino ad oggi con un’unica pausa, avvenuta nel 2010, che ha segnato un cambio di passo e una svolta nella sua storia. Se nei primi anni, infatti, il focus della manifestazione era incentrato sui temi del diritto e della giurisprudenza, con il clou nell’assegnazione del titolo di “Duca di Amalfi – Maestro del Diritto” a nomi di spicco del mondo della giurisprudenza, tra cui Giovanni Conso e Sabino Cassese, dal 2012 si è deciso di allargare il campo alle personalità che hanno dato lustro alla storia della nazione amalfitana con l’investitura del “Magister di Civiltà Amalfitana”.

IL MAGISTER

Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana viene assegnato ogni anno a una personalità d’origine o di adozione della nazione amalfitana, che si è distinta per particolari meriti in un settore della civiltà amalfitana medievale, dall’imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria, che trovano un punto di fusione nell’invenzione della bussola, dall’arte alla religione, dal diritto alla solidarietà e diplomazia. Campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola.
Ciascuno di questi ambiti è dedicato a un personaggio famoso della storia di Amalfi: il premio per l’Imprenditoria è intitolato a Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell’anno Mille. Al cardinale e teologo Pietro Capuano è dedicato quello per la Religione, quindi si ricordano il Duca Mansone I per la Politica, Lorenzo d’Amalfi, distintosi per l’originalità degli studi classici e dell’uso delle fonti, per la Scienza, Giovanni Augustariccio per il Diritto, il traduttore Giovanni d’Amalfi per l’Arte, il fondatore dell’ordine dei Cavalieri Ospitalieri – poi Cavalieri di Malta – fra’ Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, e Flavio Gioia per la Marineria. La Commissione che assegna il titolo è composta dai Sindaci di Amalfi e di Atrani, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi e di Atrani, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, dal medievalista Giuseppe Gargano e dallo storico dell’arte Giovanni Camelia, che furono con Bottiglieri gli ideatori del Capodanno Bizantino.

Amalfi (SA). Per la prima volta arriva in Costa d’Amalfi la nave della legalità “Marenostrum Dike”, confiscata agli scafisti.

Educazione alla legalità e pulizia dei fondali marini con immersione dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli con i palombari della Marina Militare e i sub di ArcheoClub. Coinvolte le scuole di Amalfi.

Visite guidate alla motovela e all’Antico Arsenale della Repubblica per la mostra dedicata ai Reparti Subacquei della Marina Militare.

Insieme Comune di Amalfi, Ministero della Giustizia, Marina Militare, Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum Archeoclub d’Italia, Capitaneria di Porto e Protezione Civile.


Per la prima volta salperà verso le rotte di Amalfi “Marenostrum Dike”, la motovela della legalità confiscata alla criminalità. L’imbarcazione, una Oceanis 473 clipper sequestrata agli scafisti, sarà protagonista di due giorni di eventi per la pulizia dei fondali marini, in programma venerdì 12 e sabato 13 aprile 2024.

Ancora una volta il Comune di Amalfi, guidato dal Sindaco Daniele Milano, è in prima linea per la salvaguardia del mare, della biodiversità dell’ecosistema marino e del patrimonio culturale, con due giornate di sensibilizzazione alla sostenibilità.

Da luogo di dolore e di sofferenza, oggi Marenostrum Dike è ‘sentinella’ per il monitoraggio ambientale e per i progetti di educazione sociale e di reinserimento lavorativo, come sottolinea il Presidente nazionale di Archeoclub d’Italia, Rosario Santanastasio. 

La nave, che batteva bandiera turca quando è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza, aveva a bordo 115 migranti: donata all’Archeoclub d’Italia Nazionale – attraverso il dipartimento MareNostrum (da cui prende il nome), formato da sommozzatori e archeologi del mare – è divenuta simbolo di speranza e cultura, usata per far conoscere ai giovani, soprattutto a quelli a rischio criminalità, l’archeologia marina.

Un grande coordinamento organizzativo che coinvolge, insieme all’Amministrazione Comunale di Amalfi, anche il Ministero della Giustizia, la Marina Militare Italiana, il Corpo Militare dell’Ordine di Malta e MareNostrum Archeoclub d’Italia.

A coadiuvare le operazioni del Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania anche la Capitaneria di Porto e i volontari della Protezione Civile Millennium, con il contributo della società ISVEC Srl, responsabile del servizio di raccolta differenziata.

Un viaggio straordinario che ad Amalfi vedrà protagonisti i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile dell’Area Penale di Napoli, che hanno ottenuto il brevetto da sub attraverso il progetto “Bust Busters”, che si immergeranno con i Palombari della Marina Militare per la pulizia dei fondali marini.  

Coinvolti nelle operazioni di pulizia della spiaggia anche gli studenti dell’Istituto Marini Gioia, destinatari anche di un momento di orientamento a cura della Marina Militare.

«Siamo molto orgogliosi di poter accogliere la motovela Marenostrum Dike e di aderire all’iniziativa di pulizia dei fondali che per Amalfi è divenuta un appuntamento fisso. – esordisce il Sindaco Daniele Milano – Questa volta ha un valore ancora più profondo, perché stimola esperienze virtuose e lancia un messaggio di legalità contro tutti i crimini verso l’umanità. Il mare è un elemento vitale per la nostra economia: abbiamo il dovere di preservarlo, per i nostri figli e per il Pianeta. Negli anni abbiamo creato una forte sinergia con Archeoclub: ci emoziona molto il progetto sviluppato con il Centro di Giustizia Minorile, perché significa aprire ai ragazzi un nuovo orizzonte di vita. Attraverso l’amore per il mare, hanno l’opportunità di costruire il proprio futuro attraverso azioni di recupero, socializzazione e integrazione, a fronte delle restrizioni della giustizia minorile. Insieme a loro collaboreranno anche i nostri giovani amalfitani. Spalanchiamo, inoltre, le porte dell’Antico Arsenale della Repubblica, sede del Museo della Bussola e del Ducato Marinaro per ospitare la mostra dei Subacquei e Incursori della Marina Militare, spesso impegnati non solo in operazioni di emergenza e di rimozione di ordigni bellici, ma anche nel recupero di beni archeologici».

«Saranno due giornate dedicate all’ambiente e all’ecologia e quindi volte alla sensibilizzazione della salvaguardia della risorsa mare. Il tutto verrà sviluppato insieme ai ragazzi del centro di giustizia minorile, Marina militare e corpo militare Ordine di Malta! La grande novità sarà però rappresentata dalla presenza della nostra imbarcazione la “Marenostrum Díkē”, che oltre a rappresentare un vero e proprio presidio di legalità a mare sarà anche una motovela appoggio durante le attività didattiche ed operative che verranno eseguite. La sensibilità su tematiche ambientali così complesse e delicate, sulla risorsa mare, certamente sono da sempre state un punto fondamentale per il comune di Amalfi, che ne ha fatto una propria battaglia! Con questa prima uscita della barca della legalità nel 2024 diamo il via a tutta una stagione operativa, laddove ci vedrà impegnati in più luoghi, lungo tratti di costa della penisola, con lo scopo di diffondere il concetto di presidio e salvaguardia del patrimonio mare, elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza!», sottolinea Rosario Santanastasio, presidente nazionale Archeoclub d’Italia.

«Nella cornice della collaborazione tra la Marina Militare, Archeo club Mare Nostrum e il sistema giudiziario, un gruppo di giovani provenienti dall’area penale parteciperà attivamente a un’iniziativa di pulizia dei fondali marini. L’evento, che si terrà nel Comune di Amalfi, vedrà la partecipazione di giovani provenienti da centri di recupero e reinserimento sociale, supportati da operatori del settore. Questo progetto non solo promuove la riabilitazione dei giovani coinvolti, ma sottolinea anche l’importanza della tutela dell’ambiente marino e dell’ecosistema locale. Il mare non è solo storia e presente: è soprattutto il futuro. L’utilizzo intelligente e sostenibile di questa straordinaria risorsa della natura può diventare il nuovo motore di crescita dell’economia, a cominciare dalle regioni del Mezzogiorno d’Italia, proiettate in un Mediterraneo che cambia», dichiara il Capitano di Vascello della Marina Militare, Nello Cuciniello.

«Da sempre siamo vicini alla popolazione della costiera amalfitana avendo realizzato nell’ambito della campagna di vaccinazione vari open day – evidenzia Mariano Barbi, Comandante Corpo Militare Ordine di Malta – Siamo impegnati fin dalla nascita per il progetto Bust Busters, sia fornendo sopporto medico sanitario in occasione delle giornate di immersione, sia nella fase formativa dei corsi di BLSD. Tutte le attività vengono assicurate dal personale della Unità Territoriale Campania e dal suo comandante Cap. Sergio Pappalardo».

Torna l’Amalfi-Agerola

coppa-della-primavera-amalfi-agerola-2016-vivimediaAMALFI (SA). C’è grande fermento nel panorama automobilistico salernitano e non solo: il 3 aprile 2016, dopo venticinque anni di assenza, torna nello splendido scenario della costiera amalfitana una delle gare più famose ed apprezzate, la XXVIII Coppa della Primavera (Amalfi – Agerola), un caposaldo nello sport automobilistico targato ACI Salerno.

Dopo tanti anni di silenzio dei motori, Il presidente Giancarlo Ionta ha sposato il progetto di far tornare la delegazione Salernitana alla sua dimensione sportiva che l’ha sempre contraddistinta e, grazie al dinamismo del nuovo direttore, il dottor Salvatore Memoli, che ha impresso una nuova spinta propulsiva all’ente, si è potuto realizzare il ritorno di questa gara che già vede un gran numero di iscritti. Un evento, questo, che segna il primo di una serie di appuntamenti che l’Automobil Club Salerno sta preparando in occasione del 90° anniversario della sua fondazione che cade il 10 giugno.

La manifestazione vede il patrocinio del Coni provinciale, dell’Amministrazione Provinciale e dei Comuni di Agerola, Amalfi e Furore.

La XXVIII Coppa della Primavera, che gode del supporto tecnico della A.S.D.Saleno Corse, avrà una veste nuova: non sarà una gara in velocità su un percorso di 8,7 km, come in passato, ma uno slalom che si svolgerà sui tre chilometri della parte terminale della vecchia Amalfi Agerola, il percorso, per intenderci, ricadente nel comune di Furore.

Presente anche la sezione ACI Storico, con una sfilata di auto d’epoca che farà da “apripista” alla gara vera e propria che partirà intorno alle ore 10,00.

Tutto pronto, quindi, per trascorrere una bellissima giornata in costiera tra sole, mare e sport, per riavviare il dialogo con la provincia, per rilanciare il turismo sportivo su cui la nuova governance dell’Aci Salerno punta. 

La storia della AMALFI-AGEROLA

Il Presidente dell’Automobil Club Salerno, On.le Renato Palumbo, idea una gara automobilistica da svolgersi in costiera, con partenza dal Monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini, a poca distanza da Amalfi ed arrivo ad Agerola. Decide di chiamarla Coppa della Primavera. E’ il 30 luglio 1961: prende il via la prima cronoscalata che passerà alla storia con il nome di Amalfi-Agerola. Ad abbassare la bandiera per dare il via ad una sequenza di ben 90 concorrenti è l’ingegnere Maurizio De Masi, mosiere della gara, Direttore dell’Automobil Club Salerno

E’ nata così quella che è stata definita la “bella corsa, sulla strada più bella del mondo”, con i nomi di Eduardo Govoni, Mennato Boffa, Raffaele Fiordalisi, Renato Arfè, Mauro Nesti, Mario Casciaro ed i “piloti misteriosi” che corrono sotto gli pseudonimi di “Ricciardone” e “Amphicar”.

Ma il più grande di tutti è sicuramente Domenico Scola detto “Don Mimì” o anche “Il cosentino volante” che con sette successi conseguiti su un arco di ventuno anni (dalla prima del 1966 all’ultima del 1987), rappresenta idealmente un record di continuità.L’ultima edizione della gara viene disputata nel 1990, per lasciare poi il passo ad altre iniziative, più in linea con i tempi.

Nel corso di trent’anni di vita della Coppa Primavera si assiste anche a diverse trasformazioni della corsa in salita.Le autovetture, inizialmente di immediata derivazione dai corrispondenti modelli di circolazione comune, diventano via via più sofisticate, con modifiche significative alla carrozzeria e con l’introduzione di accorgimenti tecnici, quali ad esempio i Roll Bar, tubi in acciaio interni all’abitacolo finalizzati ad evitarne lo schiacciamento in caso di incidente.