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FURORE (SA). La GDF sequestra una sala ristorante abusiva. Denunciato un responsabile

gdf-sequestro-sala-ristorante-furore-febbraio-2014-vivimediafinanzieri della Sezione Operativa Navale di Salerno, nell’ambito dell’intensificata attività di controllo economico del territorio e vigilanza per la tutela ambientale, hanno sequestrato, in località Via Trasita del Comune di Furore (SA), all’interno di una nota struttura alberghiera, una sala ristorante realizzata abusivamente.

La tecnica per realizzare l’abuso è di quelle frequentemente riscontrate: attraverso il montaggio di strutture sovrapposte ad un preesistente terrazzo, dotate di pannelli laterali di copertura, il proprietario aveva trasformato quello che doveva essere un terrazzo, in una vera e propria sala ristorante chiusa.

Il vantaggio ricavato da questo tipo di abusi è facilmente intuibile: a fronte di spazi che, essendo aperti, possono essere utilizzati soltanto durante la stagione estiva, si ottiene una vera e propria sala chiusa ed utilizzabile durante tutto l’anno; ciò determina un conseguente aggravio del carico urbanistico, come più volte certificato nel corso degli accertamenti tecnici eseguiti.

Il tutto era stato realizzato, ovviamente, in assenza dei richiesti titoli autorizzativi.

Per le violazioni accertate è stato deferito alla competente A.G., il legale rappresentante della struttura alberghiera, che dovrà rispondere delle violazioni in materia urbanistica e paesaggistica.

Gli abusi perpetrati ricadono, ancora una volta, all’interno del perimetro del Parco Regionale dei Monti Lattari, zona riconosciuta “patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO.

L’operazione si è svolta con la collaborazione del personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Furore.

Il capillare e costante monitoraggio del territorio costiero, da parte dei finanzieri della Sezione Operativa Navale di Salerno, si inquadra nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio, disposto e coordinato dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli.

La costante attività si sorveglianza della costa mediante l’ausilio dei sofisticati mezzi aeronavali del Corpo, consente di svelare i numerosi abusi perpetrati a carico di un territorio di elevatissimo pregio che purtroppo, proprio per il suo valore, è soggetto ad un’azione di costante aggressione, mediante abusi che, il più delle volte, sono di carattere puramente speculativo.
(Maurizio Quilici)