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Cava de’ Tirreni (SA). 62ª Podistica internazionale San Lorenzo.

Tutto pronto per la 62ª edizione della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, in programma domenica 29 settembre 2024 a Cava de’ Tirreni (SA), patrocinata dalla Regione Campania, Provincia di Salerno, Città di Cava de’ Tirreni, CONI – Comitato Regionale Campania e dalla Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano.
Ai nastri di partenza centinaia di atleti provenienti da vari Paesi. Alle ore 17.00 il via alla Gara Assoluti Maschile e Femminile.
In gara anche gli allievi, i cadetti e gli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado.
Testimonial d’eccezione l’ex schermitrice Rosanna Pagano, alla quale sarà consegnato il Premio “Sportivo cavese dell’anno”
Questa mattina, mercoledì 25 settembre, a Palazzo di Città, la presentazione della manifestazione con gli interventi del Presidente dell’ Asd “Mario Canonico S. Lorenzo” Antonio Del Pomo, Lorena Iuliano, Assessore all’Istruzione; Pasquale Scarlino, Consigliere regionale del CSI e Fiduciario CONI per Cava de’ Tirreni.
Ricordata, nel corso della presentazione, Giselda Bartolucci, scomparsa lo scorso 8 marzo, che è stata per 22 anni (2002-2024) Presidente del Comitato d’Onore della “Podistica Internazionale San Lorenzo”, oltre che per 37 anni Socio Onorario dell’A.S.D. “Mario Canonico S. Lorenzo”.
A contendere il titolo detenuto dal marocchino Abdellah Natam e Simona Santini, trionfatori nell’edizione 2023 i migliori atleti nazionali e atleti africani; tra i favoriti Umberto Persi dell’ASD AT Running di Orte (VT), vincitore nello scorso mese di aprile della “Stad10”, stracittadina di 10 km svoltasi a Terni, e secondo nel Campionato Italiano individuale 5 km su strada – Categoria M35, disputatosi il 26 maggio ad Orvieto (TR). Da segnalare, inoltre, la presenza di Gilio Iannone dell’ASD Carmax Camaldolese di Eboli (SA), splendido terzo nella scorsa edizione della “Podistica Internazionale San Lorenzo” ed ultimo italiano a trionfare nel 2014 nella kermesse metelliana.
Grande attesa anche per la gara femminile, oltre alla vincitrice dello scorso anno, Simona Santini del Circolo Minerva ASD di Parma, saranno presenti anche Maria Casciotti del Purosangue Athletics Club di San Polo dei Cavalieri (RM) e Paola Patta dell’ASD Podistica Solidarietà di Roma, rispettivamente seconda e terza nell’edizione 2023.
Sullo stesso percorso degli Assoluti gareggeranno anche gli Allievi – Trofeo Giuliano Ferrara. L’intenso programma agonistico si aprirà alle ore 16.15 con la gara (m 900) prevista a conclusione del progetto “Aspettando la San Lorenzo” e riservata agli studenti delle Scuole Medie cavesi, che correranno insieme ad Allieve e Cadetti/e (doppio giro del percorso previsto per gli studenti, per una distanza complessiva di km 1,8).
Alle 18.15 la cerimonia di premiazione, durante la quale sarà consegnato il Premio allo “Sportivo cavese dell’anno” 2024, riconoscimento istituito dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’A.S.D. “Mario Canonico S. Lorenzo”, per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno.
La 62ª “Podistica Internazionale San Lorenzo” sarà trasmessa a partire dalle ore 16.00 in diretta tv sulle frequenze di RTC Quarta Rete (visibile sul canale 181 del digitale terrestre) ed in diretta streaming sia sul sito web dell’emittente metelliana nella sezione Diretta Live.

A cinquant’anni dalla morte, l’innovativo prete di Barbiana ricordato in uno spettacolo di Angelo Maiello nella chiesa di San Lorenzo

san-lorenzo-chiesa-cava-de-tirreni-ottobre-2017-vivimediaCAVA DE’ TIRRENI (SA). In occasione del cinquantenario dalla morte di don Lorenzo Milani, l’ attore Angelo Maiello venerdì 29 settembre ha presentato un suo pezzo forte teatrale dal titolo A don Milani , presso la Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo Martire di Cava de’ Tirreni.

È stata una riproposizione per la nostra Città, dal momento che lo aveva già presentato sedici anni fa presso la Parrocchia di S. Maria del Rovo, e nel 2000 a Barbiana stessa, dinanzi ad alcuni “studenti”, ormai “cresciuti”, allievi di don Milani.

Angelo Maiello è laureato in Filosofia, è insegnante di religione e appassionato di teatro.

 

Sempre attuale il messaggio del prete di Barbiana, perché sempre il mondo è regolato dalle ingiustizie sociali, dall’ ipocrisia e dal silenzio imperante “di chi sa ma non denunzia”, di chi conosce, ma “ignora”.

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Don Lorenzo Milani, sacerdote all’avanguardia, molto contestato ai suoi tempi dalle autorità ecclesiastiche, fu celebre soprattutto per la fondazione della famosa scuola di Barbiana, in Toscana, basata su didattiche innovative e legate al recupero dei più deboli, e per le sue polemiche contro le logiche antievangeliche dei cappellani militari.

 

Mai egli rinnegò la verità, ma al contrario portò la sua lampada sempre alta perché facesse luce tra le tenebre, al solo scopo di contribuire, anche col suo piccolo umile tassello, al miglioramento di una società marcia e ingiusta, ove il quattrino è al centro del mondo, e i poveri non sono che il gradino attraverso il quale consentire ai ricchi i più smisurati e ingiusti guadagni.

Attraverso la riproposizione di storie di ragazzi sfortunati seguiti da don Lorenzo, l’attore si fa interprete dell’aperta denunzia del parroco di Barbiana dei comportamenti disumani e senza scrupoli di una classe imprenditoriale avida e corrotta, per la quale esiste solo il guadagno, a spese delle categorie più bisognose e disagiate.

Il monologo di Maiello, interrotto qui e là da brani musicali che fanno da sfondo al suo parlato, della durata di sessanta minuti, non ha stancato l’uditorio, poiché l’ attore ha riempito sapientemente la scena con una mimica profondamente eloquente.

Al centro, una valigia, la valigia di don Milani, sempre pronta a spostarsi da un posto all’ altro, sollevata e non trascinata, croce e compagna di viaggio, portata in spalla con amore e consapevolezza, quasi ostentata, ad evidenziare la parola forte di un prete che non smorza il tono del discorso, nonostante i ripetuti tentativi di farlo zittire.

ll testo proposto da Angelo Maiello riporta sulla scena tutte frasi realmente presenti negli scritti di don Lorenzo, senza nulla togliere o aggiungere ai testi originari. Il blocco portante dello spettacolo sono i brani tratti da alcune famose raccolte, tra cui L’obbedienza non è più una virtù, Lettera ad una professoressa, Lettere alla mamma.

Sempre proficuo ripescarli da qualche scaffale impolverato e rileggerli con occhio attento e maturo.

A conclusione dello spettacolo, Angelo Maiello ha ribadito che attraverso il teatro egli si rivolge agli alunni delle scuole medie inferiori e superiori, e anche delle elementari, con l’obiettivo di avvicinare il mondo giovanile alla figura ed al messaggio del parroco di Barbiana.
Il teatro di Maiello, col suo fascino a “ presa diretta”, resta sicuramente un momento valido di riflessione e di verifica per chi ha voglia di interrogarsi, al fine di crescere e migliorarsi. (Filonema Ugliano)