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La Cavese, tutta cuore, ferma il Rende
CAVA DE’ TIRRENI. Ancora una grande di questo inizio stagione al Simonetta Lamberti. Il Rende di mister Modesto forte del suo secondo posto è arrivato a Cava con idee chiare. Imporre il proprio gioco e far dell’agnello sacrificale di turno un sol boccone. Il piano però riesce a metà. Sulla sua strada, infatti, il grande cuore aquilotto.
Intanto a inizio partita in ricordo di Simonetta Lamberti, giovanissima vittima della camorra, il sindaco Servalli ha consegnato una targa ricordo alla sorella di Simonetta Serena. La cronaca della partita si apre con un’azione pericolosissima ospite al 4’pt. Vivacqua in contropiede entra in area e contrastato da Manetta prova a superare sull’uscita Vono che riesce miracolosamente a mettere in angolo. La risposta aquilotta un minuto piu tardi è affidata a Migliorini, su velo di Favasuli. Ma il centrocampista schiaccia troppo la conclusione che finisce un metro a lato di Savelloni. Ci riprova la Cavese al 14’pt. Lia dalla destra dopo una sgroppata di una quarantina di metri scodella in area per l’accorrente Favasuli che non centra, però, di testa lo specchio della porta. Gli equilibri della gara però al 18’pt rischiano di saltare. L’azione è una fotocopia di quella al 4’pt. Questa volta nel tentativo di chiudergli il varco in area Vivacqua è travolto da Vono. Per l’arbitro De Angeli non ci sono dubbi. L’estremo difensore blu foncé si becca il rosso. Vane le proteste di tutto l’ambiente aquilotto e Cavese in dieci. Modica sacrifica Bettini per lasciar spazio a De Brasi tra i pali. E gara subito in salita. Il Rende trova, infatti, al 27’pt il gol. Godano su assist di Franco, entrambi non contrastati, buca Di Brasi con una fucilata dal dischetto che passa sotto il suo corpo. Sotto di un gol e con l’uomo in meno i metelliani sono costretti a gettare nella mischia ogni energia psicofisica per reggere alla mazzata. E contengono i danni fino al fischio che sancisce, dopo tre minuti di recupero, la fine del primo tempo. Nella ripresa Modica getta subito nella mischia Heatley e Inzoudine al posto di Sciamanna e Silvestri. E al 2’st prima occasione aquilotta con Migliorini che impegna severamente dal limite il goffo Savelloni. Il Rende con Rossini insacca nell’azione susseguente ma è in fuorigioco. All’8’st è Rosafio che spara in porta ma ci mette una pezza la retroguardia del Rende. Tutta cuore la gara della Cavese. Dentro anche Fella per provare a trovare il pareggio, correndo tantissimi rischi. Al 24’st alleggerisce il forcing aquilotto il solito Vivacqua ma controlla bene la sua conclusione dal limite De Brasi. Sembra doversi registrare un’altra sconfitta casalinga. Invece il giovane Heatley, subentrato a Sciamanna in precedenza e molto più mobile del primo, pesca il jolly al 46’st e con un fendente dal limite insacca il pareggio. Cancellando così l’onta della sconfitta. Per la Cavese, si è capito, saranno tutte le così le prossime sfide. Da giocarsi fino al 90′ e oltre gettando nella mischia quella poca tecnica di cui è equipaggiata ma tantissimo ardore. Va bene così.
CAVESE 1919 RENDE CALCIO 1-1
CAVESE (4-3-3): VONO, PALOMEQUE, SILVESTRI 1’st Inzoudine), MIGLIORINI, MANETTA, ROSAFIO, FAVASULI (32’st Buda), SCIAMANNA (1’st Heatley), BETTINI (19’pt De Brasi), BRUNO, LIA (17’st Fella). A disp. De Rosa, Mincione, Logoluso, Licata, Agate, Zmimer, Dibari. ALL. MODICA Giacomo.
RENDE CALCIO (3-4-3): SAVELLONI, VITERITTI, MINELLI, GODANO (15’st Laaribi), VIVACQUA, ROSSINI, GERMINO, FRANCO (35’st Cipolla), BLAZE, AWUA, SABATO. A disp. Borsellini, Palermo, Maddaloni, Sanzone, Di Giorno, Giannotti, Calvanese, Crusco. ALL. MODESTO Francesco.
ARBITRO: Paride DE ANGELI (Abbiategrasso), I ass. DELL’UNIVERSITA’, RABOTTI.
RETI: 27’pt Godano (R ), 46’st Heatley (C ).
NOTE: Spettatori circa 1500 di cui una trentina ospite. Ammoniti: Bettini (C ), Favasuli (C ), Buda (C ), Heatley (C ), Godano (R ), Sabato (R ), Dibari (C ). Espulso al 18’pt il portiere metelliano Vono per fallo su Vivacqua lanciato a rete. Angoli: 8 a 3 per il Rende. Recuperi: 3 ‘pt, 4+1 ‘st. Allontanato dalla panchina per proteste l’allenatore dei portieri Manganaro nell’occasione del gol del momentaneo vantaggio ospite.