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Rubato il “ciucciariello” vietrese
VIETRI SUL MARE (SA). VIETRI SUL MARE (SA). Inizia l’estate ed i vandali, ma soprattutto i ladri, mettono a segno un altro colpo a Vietri sul mare.
Dopo la distruzione delle fontane delle “Tartarughe”, con l’asportazione delle piccole tartarughe in ceramica e l’amputazione di quella della “Lucertola”, avvenuta l’anno scorso, la notte scorsa i ladri hanno portato via l’emblema di Vietri sul mare.
Il “ciucciariello “ vietrese, l’opera (rifatta) di Richard Dolker, grande artista del periodo “tedesco “ vietrese, che diede un grande impulso alla conoscenza ed alla commercializzazione del prodotto ceramico vietrese nel mondo.
L’opera era stata apposta a Piazza Matteotti, sopra la fontana decorata con le mattonelle di un altro grande artista vietrese, Giovannino Carrano, in occasione del 50° anniversario della nascita dell’asinello vietrese.
Ma come se non bastasse il furto dell’asinello, è scomparso pure il “Gattino” vietrese, un’altra opera che era stata apposta sempre a Piazza Matteotti in occasione della manifestazione “Buongiorno Ceramica”.
A questi furti vanno aggiunti i danni, riparati ma con visibili sfregi permanenti, alla “Sirenetta”, la distruzione dei bagni pubblici, decorati sempre con ceramica vietrese a Marina, oltre alla costante opera di trafugazione di piccole opere in ceramica che, da tempo, l’amministrazione comunale di Vietri, sta mettendo in piazze, vicoli e strade, per cercare di rendere Vietri un “Museo a cielo aperto”.
Il Sindaco Francesco Benincasa e l’assessore alla ceramica Giovanni de Simone hanno immediatamente denunciato il furto alla locale caserma dei Carabinieri, muovendosi celermente e sperando che i colpevoli siano presto denunciati alle autorità competenti.
Rabbia, indignazione, ma soprattutto una sensazione di impotenza, questi sono i sentimenti che accomunano cittadini ed amministrazione, consci che i furti, forse su commissione, vista l’abilità con cui il “ciucciariello” e la “gattina” sono stati asportati, sono un chiaro segnale di sorta di impunità di cui i ladri sembrano aver preso coscienza.
Le telecamere sul territorio potrebbero aver filmato il furto, ed ovviamente vi sono le indagini del caso in corso per risalire ai responsabili.
Rimane il fatto che ad ogni inizio estate Vietri è “violentata”, deturpata, offesa e vilipesa da ladri e vandali.
Rimane comunque una domanda che molti cittadini stanno ponendo e ponendosi: ”Ma è possibile che nessun cittadino vietrese abbia visto o sentito nulla?”.
Una domanda che sembra, per ora, destinata a rimanere senza risposta, come per gli scorsi furto e gli scorsi danneggiamenti alle opere degli artisti ed artigiani vietresi.